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Come si spegne una pallottola

T’amo, mi amo
dissero
e si lasciarono felici
anzi, morirono
come si spegne la pallottola
 
Il sole in alto, nevicava
t’amo cretino
maledetta
grandinava, anzi
sui fori
 

Di nero e d'oro [inseguendo Klimt]

Di nero e d'oro
si vestono le figure
che languide s'agitano
su tele di rame ed argento.
Voluttà sottile
ne attraversa i ricami,
le vesti, gli ornamenti,
accarezzandone le carni
morbide come tessuti d'oriente.
 

G.Klimt, «La Giuditta»
 
Alexis
13.04.2010

Rimarrà di me

Senti come è fredda la mia mano,
stringila forte
in modo che ti possa regalare
qualche emozione...
Io ne possiedo così tante.

Siediti vicino a me
ed aspetta,
Sentirai il mio silenzio
dedicarti una canzone.

E a me,
a me non rimarrà
altro che il tuo sorriso
da rimirare,
ora dopo ora,
giorno dopo giorno,
anno dopo anno.

Contrappasso

 allora noi che fummo vele

                 vele gonfie e tese al vento di ponente
 
[zefiro mediterraneo
         dolce
                  dolce
                           dolce
          che impregna di mare l'aria
a molcire il core]
 
noi
in un qualche quando
cammineremo
                 raccogliendo conchiglie
su una spiaggia di bianca pietra
smussata dall'azzurro
 
 

Il più poetico cerchio di vita

E' amore che brucia
l'essere per giorni e giorni affamata
delle tue labbra.
Presa alle ciglia
da un sorriso già caldo,
contro le terrazze chiare
di un brivido,
apro al cielo
il più poetico cerchio di vita,
che fa della mia voce
colore d'asiatico tramonto.
Il cuore, come una grotta
di piacere, aspetta lunghe dolcezze
piene di segreti.
Vanno innocenti e pure le mani
a rosicchiare gli scettri della notte.
Nascono per migliaia di volte mareggiate
attorno a noi,
mentre le schiene spingono rugiade
ad altra sera, ad altro orizzonte.
Verso il destino ed il contemplare torrenti

Chiudo la porta

Spento ogni lume
zittito ogni clamore
chiudo l’uscio e del silenzio
esigo godere.
Nella stanza sola
pretendo rimanere per
spogliarmi dell’abito
della vecchia me stessa
e ricoprirmi con le sete
del mio nuovo io.
Fuori dalla porta sprangherò
ogni turpe pensiero
o stupida illusione.
Disseterò la mente
con l’acqua di nuovi
desideri,
attenderò che l’alba
arrivi e che la luce
mi illumini di giovani
speranze.

I giorni della merla

Un lavoro a "quattro mani"...

..un petalo di un fiore di cilegio...

La musica è dentro di me  e la tristezzMostra immagine a dimensione interaa è all'esterno.
le lacrime escono come niente,
per fortuna c'è la pioggia che mi accompagna..
il sole spunta all'improvviso e mi saluta, e illumina il mio viaggio di vita,
ed è proprio con la coda dell'occhio vedo
che un soffio di vento trascina un petalo sulla mia spalla.
un petalo rosa di un fiore di ciliegio...
sorrido,
in quell'istante mi sento riflettere in quel petalo,
che senza volerlo si fa trascinare dal vento della vita.
da come è salito sulla mia spalla se ne è volato via
per proseguire il suo viaggio.
purtroppo non sono libera come lui,
purtroppo sono acora imprigionata nelle catene dell'amore,
ma mi basta un petalo di ciliegio per cambiare la mia giornata.
soltanto per immaginare la mia parte libera... che vola nel vento.

Giulia Di Palma

Clandestino

Dopo il becero odierno intervento
del sindaco di Milano Letizia Moratti

Figlio indesiderato di nessuna madre
misconosciuto nel tuo dolore
approdato nella terra di nessuno
che stravolta da terremoti e paure
oggi recintata di nuova sicurezza
con arroganza pari all’ignavia
uccide quel che rimane della tua esistenza.

Posso offrirti solo la mia vergogna
anch’io da oggi figlio della tua stessa terra.

© Franco Pucci 2009

Ho talloni rosa e dita consumate sulle punte

Ho sempre avuto cura
dei miei piedi, fin da piccola,
quando, nudi e doloranti
li piantavo la sera nella terra
come fossero radici

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