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E' nell'aria

Ho cercato di convincermi che non esiste.
Ma da qualche parte,
sospeso tra sogni e realtà,
c'è.
E' proprio là, nell'aria.
Riesco a sentirne il profumo.
Il profumo di uno sguardo.
Di uno sguardo vero.
Fatto
di vita,
di emozioni,
di parole,
di sbagli,
di lacrime.
Ma con quella purezza
che solo un uomo che è stato
anche
un peccatore
ci può regalare.
Non è ipocrisia, è solo amore.
E quando lo incrocierò
questo onirico sguardo...
Non ci sarà più tempo per capire.
Non ci sarà più tempo per ricordare
che siamo solo
farfalle intrappolate nei ricordi.

Tra X e Y la Materia Oscura


 

Sfinisco un palindromo ambiguo,
dagli uncini laccati di rosso,
in bollicine di frizzante luce fugace.
L’Armalite ’71 polverizza anche i ricordi,
nel brindisi cremisi alle ore perdute,
disegnando un nuovo zodiaco
su lingue di cielo strizzate sul labbro.

(Promette il vento)

L’Orsa sorride al polare maggiore,
lecca il suo miele dall’avido artiglio,
non pungono più gli spilli di ghiaccio
di tacchi affondati sulla pelle dell’anima,
ora è evidente l’innegabile stecca
nella musica sorda di un cuore di pietra,
la gioia del silenzio avvolge tempeste.

(Finti baci di neve)

L’amore incredulo
ha parole di sabbia.
Vive il momento,
svanisce fra le dita,
cancellato dall’onda

(Riti fugaci)

Che nuovo vuoi che sia.

non basterà il numero
per farne un anno nuovo
quando non si è interrotto
nulla di quello che ha fatto
del passato un tempo vecchio.
quando tutte le nequizie
oramai diventate quisquilie
che da secoli condanniamo
erano sui banchi anche stavolta
e nessuno che le rovesci a terra
spazzandole dal colonnato
del tempio della nostra
fervida laboriosa impunita
ipocrisia collettiva.
 
 

Anno (nuovo)

Ogni anno che arriva sembra essere quello migliore...

Arrivi,
abbagliando abbondanti acrobazie,
additando apposta ad alcuni affanni.

Abile adescatore,
affiderai, ancora adolescente,  
afrodisiaci auspici
ad avide autrici,
appena avrai allocato
ampi addii...

Amico alquanto apprensivo,
avrai, alfine, armoniosamente
abbellito amari altari,
allorquando assicurerai
ambigue avversità.
ad autonome azioni.

Con affetto
         da
Rosemary3

Il bianco copre le macchie di vita

Il freddo portava buone notizie,
la neve cadeva e copriva tutta la campagna,
bianco il mondo si fermava sotto la coltre.
Le campane rintoccavano al vento sibilante
che rispondeva colpo su colpo al battacchio,
poche persone sostavano lungo la strada tali
le rovine del mondo erano socchiuse, ereme.
Parlavi quando la sera arrivava ai gelsomini
ed il profumo sostava a lungo sulle tue mani,
le guardavi, desiderando il sole caldo adesso,
scioglierti aprire i pensieri ed i sorrisi, celati.
La mente agitata, il tuo corpo vibrante, i sensi
stornati tra mille pentimenti.. e dannavi.
Cos'è l'amore!!
L'anima tua deserta di sole ora ferita dal rancore.

Labbra di velluto...

 
Per te che non chiedi nulla
e a me nullla chiedi...
 
Nel tuo desiderio il solo donarti
soave, sublime, estasi e incanto...
 
Tu sola chiedesti chi t'ha ricevuto
e amata d'un tratto così come fù...
 
Funesta tempesta a me destinata
che m'ami e m'amavi senz'obbligo alcuno ..
 
Piatta distesa corpo di miele
lasciami dissetar alla tua fonte...
 
Sia un solo insieme un solo respiro
un gemito solo da labbra di velluto...
 
Ora,china la testa sul mio petto
ed io t'acquieterò con baci e baci ancora...
 
Atlantis

buon anno

buon anno

Vecchia poesia in grafica ma buona anche per quest'anno

Annoterò nel mio cuore

tutte le cose belle

di questo 2008

per poi portarle

nel nuovo anno

una in particolare

l'ho scolpita Leggi tutto »

Laura Palmer

 
Il fuoco cammina insieme a te.
Tu, che della tua età in fiore,
Godesti solo di un po’ d’amore,
Lasciando una scia dietro di te
 
Di oscuri e segreti misteri,
Come ombre che celano fantasmi,
Ed esalando nocivi miasmi
Ricordi ancora i ricordi di ieri.
 
E delle tue impronte e delle tue tracce,
Offrendo il tuo sacrificio nascosto
A quel demone dalle mille facce,
 
Tappezzasti Twin Peaks come previsto.
Ora, che si è compiuto il tuo disegno,
Vivi e voli nel tuo nuovo sogno.
 
 

: me ne dia un etto, che faccia tanto effetto, grazie! :

Aix 93 Edizione limitata
aix 93 - maurice esteve
 
ti vendo l’anno con tutti gli sconti del disastro non voglio stare a contrattare tanto non è stato un anno buono dunque è un affare vendertelo e però credo sia un affare anche per te ci puoi ricavare di certo qualcosa di buono non è sicuramente un anno capolavoro ma dentro qua e là ci puoi scovare delle cose un po’ decenti almeno un paio di poesie che puoi vendertele per tue una cassetta di dodici bottiglie di Brunello per farci bella figura alla prossima cena con gli amici un sacco di film in dvd e due in blue ray poi se cerchi bene ti becchi gli ultimi due libri di pamuk pubblicati da einaudi e due o tre cose di fantascienza che non sono affatto male e credimi ci ho infilato pure una dozzina di momenti caldi o ghiacciati essendo pene d’amore ma tu sai che io sono persona esclusivamente inattendibile quindi non pensarci più di tanto in verità ci scrivo sopra più per fare l’affascinante bisognoso di coccole che non il doloroso disastro del mio corso amorevole in compenso però ci ho ficcato tanti colori che ti sentirai confondere i pensieri comunque voglio dirti che l’anno è brutto assai perché sicuramente riconoscerai le tante lettere che mi chiedono di saldare i vari debiti in fondo ho di colpo finito il sostentamento e mi sono ritrovato senza un respiro senza una goccia di sangue buono però ti garantisco che ho idea di una serie di ricambi fantasmagorici che mi porteranno a migliorare il futuro praticamente ti ritengo già prenotato per l’anno prossimo ti venderò il dieci con il solito sconto di follia vedrai che riuscirai ad avere qualcosa che muove in positivo il mio anno nuovo sarà di certo migliore di questa schifezza che hai voluto prenderti e tu sai che stavolta non ho insistito più di tanto in fondo ti ho avvertito e come dicevamo da ragazzini uomo avvisato mezzo salvato lo hai voluto ugualmente ora te lo tieni è tutto tuo però ti assicuro che quello che verrà sarà un vero affare per te ho idea che dentro ci saranno un buon migliaio di buone sorprese dovrai ringraziarmi lo so per certo comunque si uomo avvisato mezzo gasato il dieci sarà il primo di un decennio coi fiocchi parola mia parola di coccodrillo oh si …
 
BUON ANNO … OLE’

silouette di una morte

è vitale voltarsi in dietro sulla strada che allenta
la luce e ci grazia di ghirlande
inseminazioni esatte per la stagione, approfittando
del pane che dorme e i cachi
inconsiderati fra la neve, mostrano
i miracoli che fa il Natale

girarsi attorno dall’ostinazione
di una casa, come ladra di quartiere
porte che parlano alle porte
sminuzzarsi, concatenando traslazioni

silouette
dipinta sulla vetrina del barbiere

fummo soliti leggere foglie e disordini
stagnature sugli orli del tempo
sconnesso, un andirivieni come il comporsi
di fiordi nell'apnea delle nuvole

*
venne il giorno per il perenne amore
che fu tutto un chiudersi fuori, un vagare
per togliersi di mezzo

monologo reciproco, imbiancare d’ombra
lo scheletro di una mano, sul muro, gli zigomi
a bruciare le intercapedini di ogni riminiscenza

*
abbiamo scelto la strada della fornace
i fossi erano larghi come spicchi di fanghiglia

trovammo la sua bicicletta rossa
lei, poco più in là, pallida come il sale
arrugginita di melma
che lievitava maniche fuor d’acqua
sculture pronte a cuocere

aveva chiesto la cremazione sulle coltri di giaccio
nei luoghi chiusi non voleva tornare
preferiva mettere al macero le carte, la gente
le vecchie cose, forse il Natale, che considerava
cometa minore, sgomento chiuso a chiave

si era sempre resa conto delle sue mediocrità
ma invadeva il bianco della neve
con la naturalezza del sangue 
senza compleanni, senza cimiteri

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