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Il silenzio dei giorni vuoti...

Da un incipit di Alda Merini:
"Il veleggiare del tuo caldo pensiero
sopra la mia parola..."

...attenua lo scandir
del tempo inutile:
attorno il silenzio
dei giorni vuoti
dissolti nell'oblio del nulla...
Nell'immensità
dell'inquieto universo,
raccoglie
il sapore di sconfitta
e abbevera,
con calde lacrime,
il riarso suolo...                                                   

Non è quello in gioco

Non sono in gioco le religioni o, perlomeno, per ora non è questo il gioco.
In gioco sono le conoscenze scientifiche di cui attualmente disponiamo.
“ Le religioni” conosciute dell’umanità, dice la Storia, alcune sono già morte. Altre, se non tutte, potrebbero seguire la stessa sorte sia per pressioni interne che per pressioni esterne.
Ciò in quanto le religioni, intese nella loro accezione mnemonica, proprio in forza del fatto di fare riferimento e fondamento su fatti, personaggi, luoghi e deità, o dio unico le monoteiste, storicistici e scientisti del tempo in cui sono venute alla luce, risultano per ciò stesso contingenti e si dimostrano sempre più inadatte a reggere il vaglio del tempo, e del progredire delle scienze.
E’ invece in gioco la religiosità nell’uomo e dell’uomo: questo senti-mento/esperimento del finito e, per tanto, la quasi generalizzata non accettazione di tale finitezza da parte del medesimo.
Ci si potrebbe chiedere, quindi, quando ha avuto inizio tale senti-mento.
Le tre religioni monoteiste hanno anticipato tale domanda mettendo il campo la Creazione.. L’uomo, creato egli stesso dal Creatore come dominus del mondo circostante, come potrà mai abiurarlo senza commettere il peccato più grave, quello del disconoscimento del padre da parte del figlio prediletto?
“ Io sono il tuo Dio, non avrai altro Dio all’infuori di me”.
Come diretta derivazione deve conseguire, ne consegue, da parte di colui che è stato creato, la Fede, l'obbedienza.

Ad Alda

 

Di voce in voce, di poesia in poesia
Paion densi i tuoi sguardi di donna.
La tua musa è stata la follia
E non la semplice scia di un’onda.
  
Cercasti risposte nell’altra verità,
Proprio tu che nascesti a primavera,
Ma trovasti solo sangue e oscenità
E il nero di una natura non vera.
 
Di una piuma d’oca facesti spada
E di verso in verso sfociò il tuo senno
Come fiore in una terra rada.
 
Immacolata ogni rima nel disegno
Di una vita alla vita dedicata
Che per sempre lascerà un segno.

Il Graal è un Cratere Lunare Senza Memoria

 

Il Graal è un Cratere Lunare Senza Memoria
 
(Intoccabile Olimpo)
 
Nel crepitio d'aurore boreali,
fra le labbra rosse d'inferno,
succhio i talenti del cielo,
dove rimano elettriche rune
tatuaggi di folgore al petto
e incanti perversi, rubati
a segreti giardini d'oriente,
annebbiati da polveri d'oro.
 
(scaglia folgori)
 
Alla frusta dei fiori, il cimento
avvita le ali raccolte al tuo seno,
in folle caduta da paradisi incarnati
al sole squarciato di voglie,
a mimare un lembo d'eterno,
nello strascico d'ore morenti
su comete di gemiti e sospiri.
 
(ai lupi incollati)
 
Svegliarsi d'azzurro,
in mano le stelle,
l'ombra che fugge.
 
(alla notte estrema)

 

 

Le sembianze del silenzio

 

Ha sembianze d’ombra
questo mio silenzio
s’intravede e sfugge
se mi ci siedo accanto

Ha somiglianze effimere
come figure in muri
timido e mai domina
rumori temerari

Ha sembianze d’ombra
furtivo mio silenzio
e lungi da ogni voce
lo uccide la mia mente

Ha somiglianze opache
e vago è il mio silenzio
risorge eppur morendo
attenderò in silenzio

I simboli.

 

Dirò la mia, nel senso che è modesta opinione, sulla enunciazione della Corte Europea, riguardo alla rimozione di un simbolo religioso dai luoghi e dagli uffici pubblici accessibili, con pari diritti, a tutti i cittadini, indifferentemente dalla specifica religione che professano. In punta di diritto, mi pare ineccepibile, in quanto l'Europa Continente si avvia a diventare uno Stato multietnico, multirazziale multireligioso, motivo per cui o si accettano tutti i simboli, tribali compresi, o li si relegano, tutti, nel privato , in forza di legge. Le innegabili influenze che la specifica religione retrostante quel simbolo ha avuto nella cultura occidentale, è testimoniata dalla storia, è acquisibile culturalmente, è inequivocabile. Credo che l'eccezione sarebbe possibile quando uno Stato membro potesse deliberare l'accoglienza dello straniero ai soli fini lavorativi, turistici ed economici, precludendogli la possibilità della residenza a tempo indeterminato, la cittadinanza ed i peculiari diritti civili inerenti la status di cittadino nazionale . Ma questo non lo possono pretendere neppure i più razzisti o fondamentalisti. La globalizzazione è gallina dalle uova d'oro, per tutti.

 

Esplodi di Vita

Fai esplodere il Sole
nel tuo petto che accoglie
l'immensità della vita
nelle sue sfumature più crude
ed in quelle più limpide.
Fai che un fiume
ti scorra dentro come il mare
e ammira il fuoco che,
scoppiettando e brillando,
dona luce all'Universo.

Alexis
11.11.09

Fede prioritaria

Voci senza tempo...
Il cuore non porta croci,
il velo non ha giochi di fede
ma solo vestigia di nutrimento
per chi possiede la verità...

Burka, minareti frastagliati in
tremore giallastro di sole coperto
di finisima sabbia s'innalzano
senza tempo...

E noi,
arroccati senza apertura...
gli uni di qua...gli altri di là...
ferro, scimitarre, siure e vangeli
non basteranno a lenire il
sangue dei morti che segneranno
gli ottusi estremismi...

Basta...
il mio cuore è stanco,
svilito in tesi pregne di non fede...
ché tutti danno sicuri d'essere nel giusto...
ma che verità di fede si palesa
nella morte o nei veti politici...

Ogni dubbio - terza parte -

“Come sto un corno, ti vuoi decidere una buona volta a dirmi dove lo hai messo? Ma messo chi, cosa... Senti tesoruccio, non fare lo gnorri che con me non attacca...Se non me lo dici... giuro che ti faccio un buco in testa... A fatica cercai di mettermi in una posizione migliore di quella che i due energumeni mi avevano messo, ma visto che ero impacchettato come un salame non ne fui capace. Olga, con un cenno della mano, diede ordine ad uno dei due uomini di slegarmi, cosa che lui fece subito senza battere ciglio. L’ammiravo per la sua forza e la sua arroganza che non guastava affatto la sua matura bellezza, ma ancor più ammiravo la sua dolcezza e la sua sensualità. Erano state proprio quelle sue qualità ad affascinarmi. Mentre la osservavo in quella bellezza tipicamente russa, ricordai il nostro primo incontro. “Quel giorno ero così intento ad ammirare e fotografare la piazza Rossa con i suoi monumenti: la cattedrale di S.Basilio, costruita da Ivan il Terribile, e il Cremino, che tutto quello che mi stava intorno non aveva più consistenza. Il Cremlino di Mosca, il più famoso dei cremlini, una cittadella fortificata posta nel centro geografico e storico della città, sulla riva sinistra del fiume Moscova e sede del governo, il più importante complesso artistico della nazione. In cirillico=kreml che significa fortezza per l’appunto, circondato dai “giardini di Alessandro” uno dei primi parchi pubblici moscoviti e che si affaccia sulla piazza più suggestiva e conosciuta al mondo. Era una giornata fredda ma luminosa, il cielo era terso, i raggi del sole dardeggiando sulle cupole della cattedrale facendone risplendere gli ori e creando attorno ad essa un alone di mistero. Tanta era la gente che come me affollava la piazza, turisti e non. Leggi tutto »

L’uomo del supposto Eden.

 
 
Dio, se tu fossi mio figlio?
Se ti avessi generato incauto
in una vetta d’impotenza?
 
Se fossi un serto di ipotesi
su cui fondarmi?
 
Quale sarebbe l’acqua in cui nasco
e quale il tronco da cui scendo?
 
Devo chiamare madre l’onda
e padre un ramo?
 
O è solo l’acqua di mia madre
e la terra di mio padre
che mi fecero frutto e seme?
 
Ai tuoi mille nomi
ho dato altrettante statue
e trovo sempre un Dio
che i miei occhi non vedono.
 
Ho poi reso certe distanze e stelle
come lenticchie al pasto
ma più che cibo per i cubiti di fame
è grammatica per le mie domande!

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