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Assemblaggi concreti di luce per uomo

 
 
Da lassù si può rotolare a frotte a spanne
dove cade la peluria ai gatti
sui comignoli
indiscreta mascolinità delle case
che brama la sera per fecondarla di casi.
 
Non solo amo le tegole e i colmi in vetta
ma reputo impossibile che non vi passeggi luna.
Quel clap clap d’avanzo che applaude un sonno terso
la funzione intrinseca alle mani d’ogni raggio
ricercato
se pure occluso
di rapirti dalle fessure e saziarsi con dita rette
intingendosi negli occhi
quel sottrarre aromi ai perdifumo per aversi sartie al cielo
quell’inchiodare neri con diamanti di luce all’assito petulante
quell’ansia degli alogeni fatto clamore sugl’intonaci gonfiati
quel riverbero sui dagherrotipi dei nonni apparsi in dote
quell’eco di una verd’età che morse il mondo
qui ingrigita e sazia:
 
la vecchia mansarda ha orizzonti fiochi
e si fa largo nella ressa delle stelle.

Tramonto

Solo nel tempo in cui il sole si ferisce
spargendo rosso sangue tutt'intorno
il cielo lo lascia andare.
Il mare, solo, lo raccoglie Leggi tutto »

Domani

Domani ti porto via
dove si vede delle stelle solo la scia,
dove non esistono confini
ma immense spianate di profumati biancospini.
 
Domani ti porto via con me
dove i brutti pensieri non possono entrare
in una casa piena di giochi e panni da stirare,
dove la mattina anche se fuori piove
a me basta il tuo sorriso per capire

Nella pioggia promessa dell'alba

lampione sull
Sono uscita nella pioggia promessa
dell'alba, l'anima macerata
da nascosti sguardi, sassi affioranti
nel fango, lucide liquefatte
scintille in un cielo di cenere.

Un soffice velo di silenzio
senza ambiguità, quanto alla fine
dei versi l'inevitabile spazio,
smussa orli spigolosi e mi consola.
Persino il vento si è calmato e spinge
incontro al viso le ultime folate,
esuberanti bizze d'emozione.

C'è una strada

C'è una strada
corre come il taglio di un machete
corre sull'isola
e a volte qualcuno
la percorre
ma non sempre.

C'è un sole
che la ombra
con le foglie dell'erba
di un deserto tiranno
e con i cactus ebbri di succo
di cocco e di rum
e polvere
tanta polvere.

E ci sono camion
che portano pezzi di luna
sotto coperta
e attraversano Margarita
sino alle sue spiagge spezzate dalle onde
del Caribe.

E ci sono donne
che suonano il violino
che aspettano nel bar della costa
il battello per il paradiso
una mi ha chiesto se ero io
il venditore di Yucca e di Papaya
e io le ho detto di si.

A4ismi

 

(2007-2008: seconda ed ultima puntata)
 

13-Incidenti domestici
Da bambino sono caduto dalle scale.
Ma non è come pensate voi.
Sono atterrato su della criptonite.

14-Ritratto
Oggi mia figlia m’ha fatto un ritratto...
...Sono un padre modello!

15-Sillogismo
L’amico del mio nemico è mio nemico.
L’amico del mio amico è mio amico.
L’amica del mio amico è interessante.

16-Gadgets
Figlia - Io ho il berrettino delle Winx, il portapenne delle Bratz, lo zainetto delle Pixie.
Padre – Io ho il vassoio di Capitan America, l’asciugapiatti di Tex Willer, il sottopentola di Che Guevara.

17- Genio
Vorrei essere un genio
e vincere il Nobel per la Fisica
come… Frank Einstein.

18-Per una teoria dell’emigrazione
Senza di me, la città natale ha decuplicato il suo PIL.

19-Salvataggi
Una cordata di banche e imprenditori mi può ancora salvare.

20-Basic Instinct
Nemamiah - Non so niente di te.
Sharon - Sai che non porto le mutandine.
Nemamiah - No, intendevo... Come te la cavi con le lasagne?

21-Radici
Sono di origini venete,
ma mi sono ormai occidentalizzato.

22-Attori
Quasi trent’anni fa, un regista mi disse che il mondo degli attori è fondamentalmente diviso in due categorie.
Quelli che scopano pur di recitare, quelli che recitano pur di scopare.

23-Terza legge della bloggodinamica
La creatività e la produttività di un blogger ex single sono inversamente proporzionali al numero di
giorni passati da blogger single e sono direttamente proporzionali al numero di giorni di
fidanzamento. Leggi tutto »

Sogni color arancio

E' l'ora di punta, come un brulicare d'insetti la folla mi schiaccia e mi spinge là dove non avevo intenzione di andare e mi ritrovo ad osservare una bancarella che vende legumi nei sacchi, ma io cercavo mandarini. Ho atteso con pazienza l'autunno per tornare a sentirne il profumo acre ed inebriante e il sapore dei suoi morbidi spicchi e poi amo il loro colore... strano forse a dirsi ma queste piccole sfere arancioni mi riportano alla mente, nonostante siano un simbolo dell'inverno, paesaggi afosi ed accecanti, evocano i versi surreali di Garcia Lorca o gli "Arlecchini" del periodo rosa di Picasso...

La folla nel frattempo si è diradata, vedo in lontananza una bancarella della frutta, mi avvicino alla cassetta dei mandarini e, dopo averne preso uno, ne aspiro la fragranza. Poco dopo torno a casa con un chilo di piccoli, gustosi sogni color arancio.

Innamorasi

complicazioni di cuore
un groviglio confuso
di emozioni
situazioni assurde
dove ritrovi amari risvegli

basta
non voglio innamorarmi
chiudo la porta
e scappo via
lungo sentieri sconosciuti
tra aridi deserti

silenzio

alzo gli occhi
guardo il cielo
all'improvviso un sorriso
illumina il mio viso
come è bello innamorasi

abbasso gli occhi
ed una lacrima 
segna il viso
contraddizioni della vita
vibrazioni dell'anima
per dirti
SEI VIVA !

Risveglio notturno

 

I miei occhi si schiudono
nella notte
mi sveglia il pensiero di te
e ti vedo entrare nella mia stanza
buia
e nel mio letto
Ti accosti alla mia pelle
calda
e mi cerchi con le gambe
con le mani
con le labbra
Tutto di te mi dice che m’ami
labbra ardenti avide
su ogni parte di me
ed è amore
Amore dolce
parole sussurrate
tra una carezza e un bacio
amore fremente
tra un sospiro e un gemito
amore appassionato
carezze sempre più impazienti
fremiti più eccitati accesi
e siamo noi
amanti come una volta
tra le languide stelle.

Gocce in frammentazione

Parla una lingua astrale
quella vecchia fontana
lasciata morente  al buio.
 
Dalla sua bocca arrugginita
cadono cigolando le gocce
a lasciare le ultime volontà.
 
Ed io crocifisso al tempo
non posso trascrivere nulla
di quel che mi sta sussurrando.
 
Non arrenderti adesso o fonte
altri passeranno dopo di me
ad immortalare le tue parole.
 
Non senti nell’aria la pioggia
giungere trafelata e pesante
per alimentare il tuo pozzo?
 
Ti prego resisti e non badare
ai chiodi che mi trafiggono
certi di vedermi implorante…
 
…senza comprendere che nel profondo
anche il tormento s’è addormentato.

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