blog di Antonio.T.

Siamo monadi

fluttuanti

in un mare 

di solitudine

sfericità

senza trasparenze

rimpiango

A te che ancora

non torni

da dove forte

sbatte l'onda

 

A te che insegui

lontano

quello

Ho potato

rami secchi

e vanità

e il verde cresce

ma ancor ragion

respinge

ciò che in cuor

Piccole sfere di cristallo

racchiudono

miniature di città

e artificiali atmosfere

come piccoli presepi

ove sempre c&#3

Solo superando

ciò che ero

ora sono 

quel che fui

Rincorro farfalle

nei campi

e ricordi impazziti

omeomerie avizzite

di vite fallite

Guardo la luna lassù

E vedo aeree scie
disegnare nel cielo
tetris divini

Sono pelle riarsa

tesa su vecchie ossa

sottile membrana

sensibile timpano

dell'invisibile

più non odo

Piano il tuo occhio

digerisce la mia presenza

ed esco dall'orbita

diventando passato

Francesco si infilò furtivo nello studio del nonno Priamo. La libreria era gonfia di libri stipati su mille mensole, vari quadri in lavorazione, e tanti fogli, tante pagine scritte.