AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • Gloria Fiorani
  • Antonio Spagnuolo
  • Gianluca Ceccato
  • Mariagrazia
  • Domenico Puleo

blog di ariele57

il cuore vive senza logica

 Illogico  procedere
 sulle funi stese
 tra il timore del salto
 e la speranza della resa

 è in questa logica  la potenza

 di non recidere la corda 

fermarsi su di un attimo inatteso

la ruggine abbrevi
l'euforia dell'interno
e lo smalto dimostri al tempo
che è trascorso.

da tutto l'iride 
prende spunto

perciò benedetta
dall'inatteso
m'immergo
in un pieno

attimo
che veloce
prendi corsa
raccoglici
nel tuo raggio.

me e la cavolaia fuori rotta

dirò a dopo per non copiare

con gli occhi aperti 
che osservano le scarpe
conto fino a tre,
nascondino
è gioco d'emozioni
e tu sospeso
m'ascolti
 ed io richiamo
il  vento al limite.
 poi rincorro
gioiose 
le ombre 
degli alberi
come quelle cinesi.
amiche mie  farfalle
tacete
che non si senta volare
una mosca cieca mentre 
i bruchi son sotto scorta.
copro la tastiera
incriminata con le dita
 picchietto,altrimenti
scoppio
e non trattengo più la risata.
cosi respiro per voi
su  un foglio
programmato in una scatola,
lo schema libero
 è del verso
 cosi affondo inconcludente
nel blu 
del  gran prato 

ago puntura


l'energia nascosta
ha trovato il suo gomito
e scalpita,
assurdamente
si sforza,
ristagna
poi un colore
dal violetto al lilla richiama
una mano
oltremodo ferma
da l'inizio ad una danza
ok contenta
è giunta l'ora ,ballo da sola.
è predisposta l'arena
il rullio in un olfatto
comprimo singhiozzo
e accetto. 

quella strana meta

alle sue spalle la luce misi
appesi l'ombra
e con i denti
tenni dura
a morsi
la speranza .

ai ricchi la ruota a noi la pala

noi  saremmo miseri,
 ma del tempio
  ricordiamo
lo tzunami
 
ergo sum
 
nessuno imiti
 
nella coscienza giace
il filo della costanza
 
capaci nel blatero
alteri di vissuto
infantili controlliamo
 
 un nuovo giocattolo 
e le righe che un quattro ruote
 lascia nella polvere
 
euridipendenti
 
da chi doniamo stracci
vorremmo inchini
nel gesto
di pretesa
mostriamo
indifese terga ai vili
e
incassiamo il capo
 
nell'apparenza.
 
can camminì
dammi la tua coda
per cancellare le tracce
 
e  sostienimi,
 
dentro la luce che scolora
voglio ritrovar decoro e grinta
per 
non perdermi nel sonno
 
 

sempre a discrezione

  a te nulla facente,
non disturbare
le trattative
 
 trattano
i grandi
dettagli
 
 intanto
la polvere
scende 
con discrezione
sui quotidiani fatti.
 
visi arcigni
vuoti d'interesse
rilanciano la palla
 
e ogni granello pesa.
 
 
avvolti  solo di paziente
misericordia
 noi e il tempo
spilucchiamo amari secondi.   

dicono di te

cospira
trattiene il sospiro
 respirando
 
si cuoce 
in un brodo caldo
al limitar di un desco
 
trafelato soffia
 
  sta tra la narice
ed il naso
il suo entusiasmo
 
 se una carezza perde
 gira il pugno
irritato
 
 
  ma su di  un sorriso
si slancia
con tutto se stesso
 
dicono di te
 è alieno
di più
ed il resto
 
ma non ti conoscono
quando affondi
il dito 
in un barattolo. 

riunite le ombre


 
attiri la luce
contatti
la forza trasmetta
messaggi
ad ombre riunite
paesaggi. 

tra i fili dell'arcobaleno

"nere tempestose e voraci
le onde del tempo
travolgono
gli argini.
ma il vento benigno
soffia sulle sponde
sorregge nel volo
le sparse perle
e ordinatamente
nell'azzurro
ricompone i sogni." 

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 2 utenti e 7012 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Antonio.T.
  • Ardoval