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blog di baccaodorosa

pittori di un destino senza colori

ho mani tremanti
e occhi persi nel vuoto
quando il sogno diventa incubo
perché porta sempre con sé piccoli fremiti
e brandelli di voluttà persi in un mare troppo profondo
anche per te che  cerchi tra i fondali
tutti i pezzi di verità da ricomporre a dovere
ma che non trovi

ed ora ...inconfessabile tango

spade trafiggono lo stomaco
quando le danze diventano ambigue
e i piedi si intrecciano  volando su tacchi dodici
rossi porpora come il sangue che ora scorre veloce
al battito del ritmo frenetico dell'ultimo tango
quando i giochi sembrano fatti  al tramonto
eppur nell'aria scoppietta ancora sfacciata la  follia

prigionieri di un dipinto

potessi raccontarti i miei giorni
ora che non riesco più a ritrovarti
forse avrebbe più senso dipingere nuove tele
con i colori che mi hai lasciato
in una sera d'agosto
quando le lucciole facevano capolino sfacciate
come la mia gonna turchese sollevata dal vento

passione insolente ...

nel disegno luminoso delle stelle
non era scritto che sarebbe esploso tutto così
come un temporale estivo a sorprenderti senza ombrello
con i vestiti madidi e il capo grondante
scivolando gocce tra i seni e sul ventre
da non riuscire a rimanere quasi in piedi

luna zingara

quante volte ho contato le stelle
rischiando una lentiggine in più
l'ho fatto d'estate seduta sul dondolo
cercando tutte le risposte ai miei affanni
eppure sapevo di averle tutte
racchiuse una ad una negli scrigni complicati

Spine e trine

porto i segni sul viso
di questi sogni senza un domani
ogni piccola infinitesima cellula mi implora il perdono
ma io mi volto e le ignoro
mentre urlo soffocando la voce
proprio quando la verità mi stronca
ed è così che la sento salire fino al cervello
devastandomi d'orgoglio

in cambio di uno sporco domani senza te

mi nascondo qui da quarant'anni
lo faccio nei pomeriggi tristi
quando la pioggia non smette di bagnare i tetti e i cappelli
e in cui ti penso aggrappandomi alla mia idea di giustizia
eppure so che giustizia non è stata
neanche quando urlavi invano al vento la tua innocenza
ora sono qui seduto col naso puntato sulle nuvole

Sussurro piano al tuo cuore

donna-e-cavallo-2.png
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ho cavalcato la mia onda
domando il mio spirito come pochi

Perdonami se non posso essere il principe dal vestito di velluto

ti regalo
queste lacrime
le ho tolte alle rotaie e te le porgo
perchè niente posso più regalarti
se non questo mio inferno

senza titolo

mille volte ho tradotto i tuoi silenzi
cercando strade fra le nebbie
barcollando per una nuova verità da avere gratis
anche rischiando di ferirmi ancora
 
mille volte ho superato le estati torride
costruendo  i tuoi castelli
armandomi di forza e dedizione

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