AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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blog di Fausto Raso

Stretta è la foglia...

Quella sera Paolino era veramente stanco; aveva trascorso una giornata stressante: prima dall’odontoiatra per l’estrazione di un dente che impediva la regolare crescita di quello vicino poi, nel tardo pomeriggio, i compiti di scuola da consegnare il mattino successivo. Doveva risolvere un problema la cui soluzione lo aveva impegnato fino all’ora di cena.

Il «latinorum»

Quella romantica diligenza

Andiamo al cinema, ma non mascherati

Troia: città e donna di malaffare

A cavallo! Andiamo in Borsa

Intendere e capire

Perché noi "udiamo" ed essi, invece, "odono"?

Vi siete mai chiesti, cortesi amici, per quale motivo il verbo “udire” cambia la vocale iniziale “u” in “o”in alcuni modi e tempi nel corso della coniugazione? La “u” non è parte integrante del tema o radice del verbo? Come si giustifica, dunque, quella “o” in io “odo”? Il verbo è “udire”, appunto, non “odire”. Perché, insomma, noi 'udiamo' ed essi, invece, 'odono'?

Il facchino, la merenda e la... meretrice

Divagazioni sulla lingua italiana

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