blog di Grazia Denaro

Nelle mie antiche terre

ho lasciato fazzoletti inesplorati

di rose, zagare e gelsomini:

profumi inebrianti non inalati appieno

Si aprono orizzonti ritmici

d'oceano con te

sprofondando vertiginosamente

in questo amplesso aureo.

 

Anima raminga
non metti mai un paletto
nell’assaporare le cose acquisite
continui ricerca estenuante
battendo strade dure

In questi giorni
questo gelo, questa neve
che invade terre già azzerate
e sofferenti
incombe nei miei spazi tranquilli
e mi conduce alle insidie

Ormai
rotto è il caldo guscio
d’ogni trascendenza,
la mia anima vive nel buio
anche l’inchiostro dove intingo la penna
è secco!

Tu farfalla innocente
nel tuo decentrato volo
non trovi mai fiori ma ortiche,
cerchi di suggere quel nettare
né puro, né dolce che spesso ti nausea

Luci fantastiche e suoni

Eclatanti

 

Mi risplendono negli occhi,
Eccelsi baluginii
Ridenti ed avvolgenti

Città meravigliosa
soffusa da un’aura di cipria rosa
a rimarcare la bellezza
di un’antica musa
che si nasconde nel deserto

Le nebbie velano la pianura
i contorni delle case sono sbiaditi,
i verdi sono ingialliti.
 
Il grigio cela ogni cosa

Ormai si è stanchi
per ciò che ci può capitare
giorno per giorno…
 
oggi primo giorno del nuovo anno