blog di Grazia Denaro

Chiamami a te in un giorno
o in una notte che sia senza nubi
ricoperta da un manto
che mi rinverdisca i profumi
da me amati

Un vento impetuoso
ci sconvolse quel giorno
fu un improvviso gelo maligno
a scansarci e ad azzerare
il sentimento che ci aveva uniti.
 

Tra veglia e sonno,
nel torpore del mattino
il tuo soffio dolcissimo
accarezza la mente e il cuore.
 
E’ un dolce cullare

Ad ogni virata ci accompagna il vento
dirigendoci nel tempo
col suono della sua voce
dolce e imperiosa
avviandoci nell’enigma della vita

Scuri specchi
attorniano la stanza
mandano riflessi baluginanti
trasmessi dalle luci della strada
creando atmosfera irreale
nella notte avanzata.

Le ore si sgretolano
senza l'assillo del tempo
nell'attesa vana d'una melodia
che lenisca il cuore,
non ci sono né spartito né note.

Quel cerchio di luce
irradiava lo stagno
e nell’attorno rifulgevano
nella luminosa estensione
le robinie, gl’iris insieme a piante rare

Mi coglie estensione e desiderio

del tempo andato

portandomi a ritroso

dove tutto ritorna musicale

a rivivere momenti

Giunchiglie in fiore
i tuoi occhi mio Signore
nel delta del tuo cuore mi rifugio.
 
Gonfia è l'anima mia
per ciò che hai subito,

Di luce respira il giorno

nella carezza dell'equinozio

notte e dì equamente divisi,

plasmati nella bellezza della natura,