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blog di Manuela Verbasi

Cose Così [sui binari e tra i sassi]

Raffiche di te
dentro vene di pietra
graffi sanguinanti
d'interferenze melodiche
 
e il destino che non sai
al sospiro delle rose
alle aurore brinate d'erba
sui binari e tra i sassi
 

Cose Così [come lucertola]

Convincimi, a camminarti a fianco
sulla destra d'un occhio verdeazzurroverde
rischiando i mignoli fra sassi e scivolate d'anca
svolazzi d'aria sul collo e sulle spalle.
Sarà stupendo lasciarti medicare un rosso a fiotti
o appena appena, sull'unghia il ristagno, la parte sopra.

Cose Così [più della notte]

Sui fianchi del colle affacciato al fiume, 
più della notte un verde scuro
 
il riflesso del piede sul marmo 
a terra 
sotto ai passi per raggiungerti di leggerezze.
 
Avvitate in un cerchio di fumo in cucina,

L'aquila o il falco

Gotico un rapace spiega le ali
zingaro aranciato nel tramonto
sgargiante di cime scoscese 
bolgia vellica nello sfondo festante
l'ozio eliso di fuoco l'occhio
campata di sole riemersa

Quello è Dio

È una notte coi guanti di lana
appoggiata alla fontana in centro
s'allunga la luce del lampione 
appena appena
 
nevica sulla chiesa
 
sui cappotti abbottonati al collo
ricordo il bianco dell'abbaino

Cose Così [di spinte a togliere il respiro]

Dei tuoi slanci
a riempire di te il mio cuore svuotato

per arrivarmi di voglia e farti spazio

di spinte a togliere il respiro
vorrei morire amore,
se non sapessi
la tua sete e come incidi

di vita la mia carne

 
 
 

Cose Così [d'amaro]

Scesero lungo le gambe
gonne di salice
si fecero il verde su cui poggiare il freddo.
 
Fioritura d'onda al sale
 
soffoca d'angosce
l'eco.
 
Rincorre e supera un vento a lutto

Cose Così [ieri&oggi]

Così, pensavo oggi
facendo finta di niente
chissà se stavi bene ieri
così, tra le mie braccia
 
Così, pensavo ieri
che era ormai domani,
chissà se stavi bene oggi
così, tra le sue braccia
 

Da qui

Vedo e prevedo

Troppo da sopportate
per un'anima sì pura e afflitta
di bile l'occhio ha la pazza
a pupilla verticale rinchiusa
 
Sente la poesia il crepitio
del pennone calato nella neve
fotte l'anima alla terra

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