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blog di Maria34

Era un sogno

Renato è una persona gentilissima, disponibile sempre pronto ad aiutare tutti e... a portarci cioccolatini speciali per rallegrarci. 

Ti ha cercato
il vento mia musa
e ti vide in volto,
non aveva parole
eri con altri amori
poi smarrito
si perse nell’infinito
nel grande silenzio
dei cieli.
Il vento ha lasciato
solo polvere
fra le mie dita
e la mia voce
un eco lontano
e gente in riso.
Io non credo,
ricordo ieri
le tue ondate di luce,
io ci credo ancora.
Era solo un sogno.
domani rivedrò
il tuo sorriso fine.
 
           Renato Finotti
 

L'addio

Rinaldo, sempre pronto a venirmi in aiuto quando non riesco ad inserire una foto o faccio pasticci con il computer:

E tu, ancora tu,
con il tuo lacerante abbandono,
un’onda di amarezza mi sommerge.
 
Cosa mai ascolterà ora il mio cuore,
in questo grande silenzio che è la vita?
                   

                Rinaldo Ambrosia 

Frittata di cipolle

Come si può non inserire la spiritosa frittata di Marina?

 
                                  (come la faceva mia madre)
 
INGREDIENTI
 
5 uova: quelle col guscio più scuro perché il tuorlo è più rosso e la frittata diventa più bella
 
Cipolle: quante ce ne vogliono per farti versare tutte le lacrime che si verserebbero in un                          
             momento di sconforto

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Festa del cioccolato e Musica classica

Non posso dimenticare Ivana. Tutti vogliamo bene a Ivana. Lei parla sempre del suo gatto Indi e si documenta sempre su tutto e spesso ci spiazza con la acutezza delle sue osservazioni in contrapposizione alla semplicità del suo apparire: Leggi tutto »

Anna

Ed ecco Anna che è venuta fin dal primo giorno ma non voleva scrivere. E' una nostra vittoria essere riusciti a farle scrivere un pensiero e siamo sicuri la prossima volta tirerà fuori dal  cassetto, i suoi scritti gelosamente custoditi:

Quando ho chiesto a Maria d'intervenire ai suoi incontri è stato perché l'ho sentita molto entusiasta per quello che faceva insieme ad un gruppo di partecipanti, ognuno dei quali scriveva, riuscendo con i loro scritti a trasmettere serenità, a volte dolore da loro provati, ma che fanno anche parte della vita di tutti!
Ho capito che avrei ritrovato con loro la voglia di andare avanti ed arricchito la mia mente ed il mio spirito.
Grazie a Maria ed al suo fantastico gruppo.
 

                                                          Anna Ottani

I due alberi

Luciana, altra partecipante da sempre è anche una pittrice e nelle sue poesie troviamo sempre evidenziato l'elemento pittorico:

 
Due alberi, dalle folte chiome,
uno di fronte all’altro, in una strada di campagna
pare che s’intendano…
I loro rami cullati dal vento, si sfiorano e s’intrecciano,
sembrano due innamorati.
Un raggio di sole filtra tra le foglie, ravvivandone i colori.
L’autunno avanza e pian piano li spoglia,
cadono i rami secchi, la nebbia stende un velo che
li avvolge e li distanzia.
Giunge l’inverno in compagnia del freddo,
scende morbida la neve, come una bianca coltre li copre e li avvicina.
L’atmosfera è romantica, i due alberi fanno da sfondo
Ad un magnifico paesaggio.
Dopo un po’ di tempo sono passata in quella strada,
ed è rimasto un solo albero, curvo e rinsecchito.
 
                                       Luciana Agosti

Un jumbo nel cervello e Da una musica

   Stefano è un nuovo iscritto ed è stato accolto con entusiasmo. Uno perchè abbiamo aggiunto,ai pochi, un maschietto e due dopo aver ascoltato i suoi scritti veramente notevoli, è la prima volta che li pubblico su Rosso: 
 
Improvvisamente, un jumbo mi atterra nel cervello.
Un boato immenso che sembra non finire mai, invade ogni angolo della mia mente.
Chiudo gli occhi e vedo un'accozzaglia di colori turbinanti e lucentissimi.
Il corpo sta perdendo la percezione della sua esistenza, vorrebbe toccarsi per prendere coscienza di sé ma, le braccia sono paralizzate e le mani hanno perso il senso del tatto.
 
E' l'attimo che precede la sua risposta.
 
Riapro gli occhi.
 
L'immenso boato lascia la mia mente, sostituito da una dolce melodia.
I colori e le immagini riprendono il loro ordine.
Il mio corpo torna alla consapevolezza della sua esistenza.
Il viso di lei è ancora lì, davanti a me che sorride gioiosamente.
 
Sento ancora l'eco del suo sì.
                                                   Stefano Franco Sardi
 
                            
La luna chiarissima, è alta nel cielo quasi nero.
Un gran fuoco, al centro della radura, illumina e brucia il volto degli astanti.

Briciole di vita

Maria Tomatis (prof/ di filosofia in pens.) un altro nome da aggiungere e forse un altro racconto che ripropongo:

 
              “ Volarono anni
                       corti come giorni “
                            Eugenio Montale
 
 
Una vita che si fa storia, si dà un senso.
Ultima nata di una famiglia numerosa, vissi un’infanzia serena a contatto con la natura.
 D’estate correvo scalza sulle strade polverose -ancora è viva in me la piacevole sensazione del piede affondato nella polvere soffice e calda- ; seduta sul carro del fieno appena raccolto sprofondavo nei profumi di quegli infiniti fili d’erba che avevano cambiato colore e a volte il rullio delle ruote mi intontiva fino alla soglia del sonno..I giochi con il fratello più grande erano cercati, ma spesso anche temuti perché talora scadevano in dispetti, piccoli ricatti o gelosie. Preferivo la compagnia dei numerosi cuccioli di animali che in cascina non mancavano mai.

Ricordando un amore

Vi presento, Nello, un altro componente del mio laboratoro e segretario della nostra unitre da 25 anni   Maria

Amore mio perché
il tuo struggente ricordo
é oggi esploso in me
con tale intensa sofferenza
 
Perché amore mio
sei tornata dentro di me
con tutto il dolore del presente
e l'infinita nostalgia del passato
 
Sarà forse per la tua
somiglianza con quella graziosa
ragazza che stamani mi é passata, agile e frettolosa,
a fianco per la strada
 
Oppure sarà per la scia
del delicato ed intenso suo profumo
che mi ha avvolto e sconvolto
facendoti sentire, tremante, fra le mie braccia
 
Così stordito e smarrito,
mi sono sorpreso di fronte ad una vetrina
sognando di vederti
riflessa al mio fianco
 
Ma tu non c' eri.
Solo un vecchio dai capelli bianchi
e con i neri occhi stanchi
ha risposto al mio disperato sguardo
 
E così, amore mio, ho ripreso in silenzio
il mio lento vagare
che da infiniti anni
mi trascina solitario per le vie del mondo
 
Dolore, tristezza e malinconia
questi i soli compagni della mia vita
da quel terribile giorno in cui, baciandoti sulla bocca,
 
mi sussurrasti “ADDIO”
Grazie amore mio per il tuo ritorno
che ha permesso a questo freddo cuore di capire
 
che dopo tanti anni
é ancora capace
di soffrire per amore.            
 
Nello Carosso

Vita nuova

Come già detto, gli amici del corso sono 15 e non posso far torto a nessuno, uno per volta ve li presento. E' la volta di Silvana,questo racconto l'ho già pubblicato ma ho piacere di averlo nel blog nuovo:

29 Settembre 1963 ore 19

Il treno giunge alla stazione di Thun (Berna)
Che batticuore, che stordimento!
Come in trance tiro giù le valige dalla reticella e seguo, in automatico, le mie tre amiche, peraltro anch’esse in preda ad un tumulto di sentimenti.
Il taxi è pronto, all’uscita.
Non capisco nulla: voci assolutamente incomprensibili, luci, colori, profumi sconosciuti.
Pochi minuti e la corsa si ferma nel cortile di un austero caseggiato: “Kinderheim Du Parc”, sede della Scuola Italiana per i figli dei lavoratori italiani in Svizzera, nel cantone di Berna.

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