blog di marilisa

Tramonto cos'è?

E' il sole di fuoco

che muore nel mare profondo, azzurro, infinito

cullato da candide ,morbide onde; 

Nei giardini del tempo ho camminato;

ai margini di prati giovani d'erba e teneri mughetti

e ho respirato aria di speranza.

"Piovono corde", 

dicono i francesi,

per dire che la pioggia scende a secchi.

Sono le diciassette e l'acqua  scroscia 

dalle grondaie e poi diventa

rigagnolo di strada

che porta via con sè

pallottole di chewing gum, cicche di sigarette,

Mi fa bene parlarti,

mi fa bene ascoltarti,

rivelarti tutti i miei segreti,

raccontarti momenti tristi e lieti.

Stare in ansia per te e

prendendo il caffè,

parlare di ricette,di vestiti.

Uscire insieme,

volerti bene.

Piano si adagia la notte

sull'opalescente crinale delle montagne viola.

Si spegne a poco a poco l'ultima luce del giorno;

danzano le lucciole 

e nel buio disegnano luminosi arabeschi.

Timida e silenziosa la rugiada

imperla i tappeti di felci e i prati di trifoglio e

In occasione del ventennale dell'assedio di Saraievo e delle vittime dei cecchini,fra queste , un  giorno d'inverno, un bambino che giocava nella neve,ripropongo questa mia.

 

Avrei tanto voluto raccontare 

ai figli dei miei figli della neve,

che aveva ricorpeto di candore,

Una luce di lampo nella notte

lacera il cielo nero di catrame,

sembra di ghiaccio il grano

ed un gabbiano apre le ali verso la falsa aurora.

Un attimo 

e la notte chiude il cielo,

un silenzio assordante imbriglia l'aria,

solo s' imbianca il mare

Dolce creatura,

prendi  le tue speranze

e bagnale con stille di rugiada,

nutrile dell' amore inestinguibile 

di chi senza mai chiedere ti ha dato.

Guarda verso l'azzurro,

verso l'oro del sole

se ti parrà lontano, algido, irraggiungibile,

Stagliano gli alberi le loro chiome 

contro il cielo pulito,

neanche una piccola nube,

solo uno stormo di rondini

ricama il suo volo 

su l'impeccabile drappo azzurro.

Vorrei volare 

più su delle rondini,

più in alto delle aquile,

Mille anni fa

della veranda all'ombra eri seduta

ed  aspettavi assorta nei pensieri,

l'amato e inconfondibile per te, 

scandir dei nostri passi.

Inconsapevoli e nello stesso tempo

immersi nel  tuo  amore,

lì, venivamo a bere,