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Scritto da © Massimiliano - Mar, 18/09/2012 - 14:14
The Cure - "Seventeen Seconds" (Seconda parte)
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Scritto da © Massimiliano - Mer, 01/08/2012 - 12:56
Lo sdegno del tradirsi
Alle ricordanze preferivi i più gustosi
e meno grevi paralipomeni della batracomiomachia,
evidenti a chicchessia o così argomentavi
con asserzioni lievi. Che rammarico non esser mai
riuscito a disvelarti tra l'ermo colle e il monte
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Scritto da © Massimiliano - Mar, 31/07/2012 - 09:28
una facile
per noi figli d’altre stabilità, d’altri equilibri
ci sono momenti di pausa che lacerano
il dolore, temporali estivi
che servono appena a lavare ferite
a far defluire un po’ di sangue stantio
a far sgorgare meglio il sangue fresco
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Scritto da © Massimiliano - Mar, 24/07/2012 - 11:35
Perchè esistono le scadenze?
E poi accade –
La tela si sfilaccia tra ricordi mollicci,
tutto il tempo che passa
e che non è passato
e che diventa tempo che non passerà mai
di conti ancora non pagati,
crediti che si travestono da debiti,
debiti che diventano incubi,
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Scritto da © Massimiliano - Lun, 02/07/2012 - 15:53
The Cure - "Seventeen Seconds" (Prima parte)
E l’America? Three Imaginary Boys era un disco squisitamente europeo; difficilmente il pubblico americano avrebbe potuto capirlo. All’epoca, gli Stati Uniti erano il metro di misura del successo e qualsiasi artista con un minimo di ambizione doveva fare i conti col pubblico a stelle e strisce.
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Scritto da © Massimiliano - Gio, 28/06/2012 - 09:12
The Cure - "Three Imaginary Boys" (terza parte)
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Scritto da © Massimiliano - Mar, 26/06/2012 - 23:07
The Cure - "Three Imaginary Boys" (seconda parte)
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Scritto da © Massimiliano - Mar, 26/06/2012 - 21:20
The Cure - "Three Imaginary Boys" (prima parte)
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Scritto da © Massimiliano - Ven, 01/06/2012 - 08:58
Il ritorno
…e come sarà, se sarà, il tempo
degl’innevati pensieri?
Nelle ore pigre, già gravide
di muffa dell’infinito
(che vile si cela oltre la siepe),
non sarà fingere fatue fantasie
a medicarmi le stanche viscere
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Scritto da © Massimiliano - Lun, 21/05/2012 - 15:20
Le ghiande sono tutte uguali
Appena sveglio, maledico Cronos,
mi trascino in mezzo al fango umano
(di buonora, ovviamente) - pare
sia obbligatorio anche vivere,
incessante ronzio onirico -
levigandomi le unghie, saluto
questa terra di scrofe e di maiali
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