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blog di Michele Caccamo

e sarò nella tomba

e sarò nella tomba
con uno scatto di pistone
nel cesto
finalmente anarchico
 
 
 
 
 
inedito
tratto da: pertanto accuso
michele caccamo
 

quella croce è un teatro Maria

quella croce è un teatro Maria
io sono solo una vita che hanno sepolto
la parabola profana degli uomini
sono un nome che è un’intera origine
un artificio del tuo grembo
sono un’immagine smaltata
io stesso difforme da Dio
come un condannato a morte
tuttavia un istruttore santo

è una terra di vedetta

è una terra di vedetta
luce portata a scienza
è una superficie di fango
un solo transito
tu perdimi adesso
madonna della materia
prima della libera metallurgia
prima della nuova croce
o di altra capsula mortale
tu perdimi e non sperare
 

siamo nulla in paragone

siamo nulla in paragone
un evento vuoto
un’invenzione inutile
siamo i fanghi medicinali dell’inferno
o in minor tempo le pasticche
in rapporto equivalenti all’amore
siamo solo uno scambio di germi
chiusi in un’ incessante rotonda
di contagi umani

siamo uomini irrisolti

siamo uomini irrisolti
usati a terra come lenti laser
come miliardi di gemme atomiche
miliardi di chili di polvere
pronti a scomporre l’architettura di Dio
a esplodere come fossimo vasche di gasolio
per sola nostra mano
a trovar posto nel furore
nelle ambasciate di guerra

così vorrei trovarti

così vorrei trovarti
nel cuore
come fontana
sacco d’acqua
sentirmi colpito
battezzato
vederti fare panneggi
culle di festa
 
 
 
 
thus I would like to find you
in my heart

voglio infilare le mie dita

voglio infilare le mie dita
in quel vaccino frontale
come un maligno
o altro ancora messo nel cielo
credere così di essere un’ondata
un anormale che vola
io voglio avere lo sperma
il piscio degli angeli
aprire la sezione celeste
benché essa sia divina

perdi ancora sangue

perdi ancora sangue
per come ci dicono immobile
mantenuto in una grazia nera
nel momento del declino
come fossi un cadavere regolare
chiuso in quel prospetto intoccabile
in quell’immagine di giovane morto
non fai molta differenza
con le altre cataste di croci
e per quanto siano sacre

le onde si fanno banda

le onde si fanno banda
perché hanno sempre un moto
e centomila pressioni
per nulla sproporzionate
come ogni ordine universale
hanno un congegno senza misura
una macchina d’acciaio
e le fasce sempre pronte alla ripresa
sono immateriali in quell’altezza

siamo colombi /نحن الحمام / kami adalah merpati

siamo colombi
in corso di morte
o di altra azione vincibile
non potrà lo spirito
arrivare per lo stesso sangue
per annuncio aereo
non abbiamo linguaggi
d’amore o d’astuzia
parti interne così capienti
che non siano corpo di tombe
 

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