blog di Sara Cristofori

Potevo struggermi
sotto le acacie fiorite
a picco sull'acqua.
Pensavo tu l'avessi
capito
anche se non lo
sapevo.

Approdi sbagliati
emozioni lontane
avvolte di nebbia
Intrico di volti
che il cuore ormai
non riconosce più

Sono tanti i ricordi

C'è un mondo in silenzio
dietro le tue palpebre chiuse
tra le tue mani distese.
C'è un vuoto di ricordi
che il tempo non ha colmato,

Battigia di novembre
mi scalda solo
un calore di vodka
respiro aria
di salmastro e rimpianti
scivolano luci
verso un orizzonte

Vesto la luce

dei giorni tuoi

nell'azzurro

di occhi che

sanno il dolore

ma guardano alto

Preferisco l'autunno
i suoi colori sontuosi e sensuali
l'elegante malinconia dei tramonti
l'abbraccio dei veli di bruma

Autunno piovoso

grigiofumo di noia

amplifica il senso

di un vuoto di vita

né dolore né gioia

Nel crepuscolo brumoso
le ruote di un'auto
crepitano sulla ghiaia
del viale un po' in salita.

 

Ho sul capo un cappello

dolce stagione
si tingono le foglie
festa dei boschi

Sì, legno che è fedele, legno che rassicura
come noi
prima era foglie e uccelli oggi è barca e letto
come noi