Filosofia | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Filosofia

libertà


vola uomo sulle ali dei tuoi sogni

 non scordar 
il rombo ed il flusso

la dolce favella risuonadall'Ararat
accanto al ruggito del leone

sta l'ombra di una pecora 

I Nativi

 con cadenzato ritmo

cantando trasmettevano
da monte a monte.
Proteggiamo la grande Madre
che si presta al nostro oggi
ma appartiene ai virgulti.
 
Sagge parole,che pochi ascoltano.
 
La moltitudine
è sabbia desertica
 che travolge.
 
Nel sentire tutto ciò
 non nutro meraviglia,
solo tristezza e rabbia.
 
La bestia uomo annienta
il suo universo,
dove non è solo.
 
Ogni specie vivente
per mille o un 'unica ragione
è a lui unita.
 
Ma il nostro personal terminal
ha delle divergenze
e va in tilt spesso.
che fare?chiedo alle sacre radici
per impedire il crollo.
 
LORO RISPONDONO
"ritornate semplici
ascoltate il vento
che porta il messaggio
fermatevi
e siate uniti
per il verso ed il respiro.
di ogni albero che usate
per il sostentamento
ridate seme
e per comprendere
il valore della vita
ognuno di noi
si fermi 
ai piedi di un albero
 e pensi alle sue radici."

..un petalo di un fiore di cilegio...

La musica è dentro di me  e la tristezzMostra immagine a dimensione interaa è all'esterno.
le lacrime escono come niente,
per fortuna c'è la pioggia che mi accompagna..
il sole spunta all'improvviso e mi saluta, e illumina il mio viaggio di vita,
ed è proprio con la coda dell'occhio vedo
che un soffio di vento trascina un petalo sulla mia spalla.
un petalo rosa di un fiore di ciliegio...
sorrido,
in quell'istante mi sento riflettere in quel petalo,
che senza volerlo si fa trascinare dal vento della vita.
da come è salito sulla mia spalla se ne è volato via
per proseguire il suo viaggio.
purtroppo non sono libera come lui,
purtroppo sono acora imprigionata nelle catene dell'amore,
ma mi basta un petalo di ciliegio per cambiare la mia giornata.
soltanto per immaginare la mia parte libera... che vola nel vento.

Giulia Di Palma

lo trasmetto al soggetto primo

 in questa somma di piccoli passi
 ogni sasso,
anche il più minuscolo
conserva l'ombra.
tu ,mio libro
custode del verbo
mi suggerisci
la parte fragile
come un petalo residuo di un fiore
 che s'offre
al bacio del vento.
sono in bilico
tesa verso l'azzurro
conscia
di diventare libera
 d'aria fatta.
respiro ascesa
ma radice mormora.
pazienza
copri i miei stami
l'ultima chance
all'ape di un tuo profumo.
canta con la tua voce
e sospesa scelta
 nel battito di un ciglio.
un infinito scatto
sulla meraviglia
 s'apre
sul particolare residuo
la vita
che aborrisce spreco.
ma sta 
nel volere questo e quello
come e quando
 l'incertezza di un percorso.

Memoria

e tu seduta stavi sulla soglia
ordendo tra le mani i tuoi pensieri
il filo s'intrecciava nella maglia
speranza d'un ritorno ormai vicino

il sogno tuo lontano s'appressava
compagno di quel tramite comune
un punto prima poi tutto in potenza
mentre il cuore pulsava in un sussulto

tornava dall'oceano orientale
dopo gli anni di buio tra le spine
baracche illuminate nella notte

ad aspettare il giorno del risveglio
compreso nell'abbraccio di quell'alba
e prepotenti fummo originati

 

 

Copyright © Lorenzo 15.12.09

Torno subito.

Leggendo ti ho atteso invano
così come uno stolto
son morto col libro in mano.

era ieri

Dove

I see your eyes
nel volto di una coltre

I'm walking
una disperata follia seguirti
in questi spazi bui

You make me blind
non mi appartiene ciò che non c'è,
sento la voglia salire.

Un pò di sapore sulle labbra
cade sull'ultimo abbraccio tuo
Questa stretta a circuire il petto
mi avverte della tua presenza.

I must be right
left it all behind
There's no way
to remain sane.
Only a goodbye
to the dusty rain
A pray can hang me
to the sun beyond.
 

Questa musica

[La vita è una canzone]

Ed io sono rimasta là, 
a quel clavicembalo
dai suoni troppo freddi
per creare passione.

[Questa musica, forse è follia.]

Moebius

Camminando in tondo
Feci il giro del Mondo
Quivi tornando
a Me.

C{E}

Eppure in questi mesi è come se io fossi vissuta in una bolla ripiena di torbido liquido;
Son qui come Ungaretti dei soldati diceva...sugli alberi le foglie.

Son qui anche se a tratti lunghi silente.

C{E}

Il bosco della confusione

 
Quando t’inoltri
nel fitto bosco della confusione
gli alberi si fanno presto specchi errati
difficile così trovare la via dove splende il sole.
 
Ogni volta che non ti chiedi
quello che veramente vuoi
è come se bendassi gli occhi
dentro la sacca dei desideri tuoi.
 
Ma ciò che afferri e rilasci poco dopo
diventa come la torta che solo un attimo hai voluto
dolce è l’impasto che però s’affloscia senza forno
e che mai sarà delizia per il tuo palato.
 
Seguendo come fai l’incerto condottiero
ti ritrovi presto dentro al sogno opposto
sovrano traballante del momento
impera qualche ora al primo posto.
 
E mentre i calzari impolverati
narrano di te e dei chilometri percorsi
t’accorgi che neanche un passo in più hai fatto
oltre il recinto del tuo giardino.
 
tiziana mignosa
aprile duemiladieci

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 3 utenti e 6356 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Ardoval
  • Antonio.T.
  • LaScapigliata