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Perle scelte dalla redazione

6- E mentre il levante gioca

e mentre il levante.jpg
Boccheggiano le nuvole
sopra i camini sui tetti
e un brivido di luce
attraversa impaziente
le arcuate bianche pieghe
dei panni vivi di folate.
Irrequietamente
scorre la parabola
lungo il muro
quando un timoroso sole
si accende d'improvviso
inebriando le tinte già smorte

Ho respirato te

La notte.jpg
Ho respirato te questa notte,
petalo di rosa…
sono folla di pensieri tristi
queste tue assenze
che scivolano dalle ali di un angelo
per posarsi pesanti sul mio cuore.
I miei passi producono
meno rumore del tuo ricordo…
Chiudo gli occhi e ti sento
anche se giammai

Il vanto del cigno

Lasci lenta le corde che usi nei germinati incanti
idoli di noi nelle faccie smunte d'operato, scavate
negli occhi ripuliti delle tue immagini
inflorescenze rosse, sacrari di nulla, l'estremo vanto
rosicchiato al mentore lascivo perverso processato
prono al comando della morte

Finchè morte non mi separi

"Guardami" mi hai chiesto

"Come facevi un tempo".

Io non sollevo neanche più la testa

Al quotidiano cigolìo dello sportello

Dal quale sodddisfatti brillano i tuoi occhi

Nel vedermi inginocchiato alle tue voglie.

 

"Parlami" mi hai chiesto

Lungomare d'Italia

Correvamo sulla spiaggia
gelati alla mano
con il cuore in sobbalzo
estati d'amore
frisbee che tradiscono
traiettorie, sibilando
tornano tra le mani
e ri-tradiscono ancora
la via del vento.
Le viole che all'alba
spuntano per le strade
della marina, si placano

Raptus di antipoesia autunnale

 
Odio l’ autunno e l’odierò sempre.
 
 
Ci saranno milioni di altri autunni
E cadranno miliardi di foglie
Nei viali coperti di foglie
E gli uomini resteranno uomini
Attaccati alle vipere nei piedi

davanti all'infinito

Qui mi perdo
smarrito
davanti all'infinito
che si spoglia al mio sguardo
nel posar nel cuore
quel che non è mio
l'amore di DIO.

A Giovanni Raboni

 
 
Ci sono “uomini che muoiono a ottant’anni
di coltellate prese in gioventù”[1]
da coltelli ritornati
più taglienti dal lato della lama.

lancette

Aspettami,
parlami.
Come l'allodola fa con le nuvole,
volteggiando leggera,
ondulando.
Ma, se vuoi,
scivolami addosso.
Salva tutti gli attimi.
Non adombrarti come il sole,
che rifiutala notte per amante.
Non piangere.

4- Campo

Campo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come rugiada nutre i fiori in campo
così le stille sgorgano dagli occhi
posandosi sui petali scarlatti
saziando l'anima al pari del duolo

 

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