la lingua
- Blog di ariele57
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Tra un momento spegnerò la luce
- Blog di Maria34
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sssooooffffiiiiiaaaaa
- Blog di Bruno Amore
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Cose Così [di sangue, direi]
non sento al di fuori di me.
- Blog di Manuela Verbasi
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La falena
- Blog di Bruno Amore
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Cose Così [di piuma e di cotone]
Come amori dolci presi in drogheria, tre etti, due zollette, un bacio steso sul petto, attimi fioriti, plissé discreti, vendemmie di cieli cobalto.
Dici di noi?
E' una coperta quest'amore di notte arrendevole, raffica di piuma e di cotone in bocca, toglie il respiro e lo ridà tremante. Le ciglia danzano su occhi, di trasparenze, i cristalli e il fiato sul viso.
Carezze seminude, portate in braccio ad un galà di luna, attutita nemesi di lacrime dondolanti.
Poggia sui gomiti la malinconia e osserva muta l'acero bianco, il sicomoro, il sempiterno.
Ti stringo la mano, attenta a non cadere.
- Blog di Manuela Verbasi
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Stanotte vado a pescare
ho stracciato i miei pensieri in tanti piccoli, minuscoli pezzettini
ho gettato i coriandoli delle mie angosce nel canale sotto casa
mi sono fermato ad ascoltare il motore dei pescherecci in partenza
hanno galleggiato a lungo nello scuro dell’acqua del canale
ho atteso invano che il mulinello li inghiottisse, niente da fare
sono rimasti lì, fluttuanti, irrispettosi e vendicativi frammenti
di pensieri notturni indesiderati e stancamente abortiti
ho chiesto un passaggio ed ho preso al volo il peschereccio
stanotte lascio che le mie angosce affoghino nelle acque del porto
su un battello chiamato "poesia" vado a pescare, non aspettatemi
- Blog di Franco Pucci
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Cose Così [di mandorlo, di stelle, di sale]
Sembra sia sceso il grigio sulle spalle, quando ne senti il peso e pieghi il capo su carte, fitte di segni che non vedi se l'occhio si perde in amarezze.
Sono di mandorlo i petali poggiati sulla riva, conchiglie bianche in attesa d'impronte, sottomesse al transito dei pensieri. Sapranno di sale le tue labbra strette di noia e di vento, lo sguardo altrove, fisso davanti.
Pacato, distante da tutto ma non da te, eppur vorresti, ti siedi al bar come d'estate. Sbatte e percuote un legno, il cartello slegato, a farti tornare, nonostante te.
Sorseggi un caffè, il gusto dimenticato in un afflato di fumo, un altro trattenuto a riempire i vuoti, poi soffiati lontano, contraffatti da giochi leggeri.
L'avvizzire nei minuti d'un giorno pervinca, questo il detestabile... Fortuna il libro nella tasca del loden, e un sentimento dorato, accende sorrisi di stelle sulla schiena.
- Blog di Manuela Verbasi
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Appunti di viaggio
Sono appena rientrato dal consueto viaggio cui il mio datore di lavoro periodicamente mi obbliga. Come il solito l’impegno è stato portato a termine con scrupolo e professionalità: i siti visitati non presentavano anomalie o variazioni significative. Il cuore pulsava regolarmente e non vi era alcun sintomo di rigetto dopo l’ultimo trapianto. L’anima era al suo posto, benché tuttora sofferente per le ferite non ancora cicatrizzate. Tutto mi è sembrato terribilmente normale. Solo mi chiedo: questo mio continuo viaggiare dentro me stesso mi viene retribuito con una diaria normale o c’è un’indennità come inviato speciale?
- Blog di Franco Pucci
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la pelle tira
- Blog di MaLaLingua
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