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cose così

Creativamente

è al mattino più sovente
ch'io avverta prepotente
dei pensieri nella mente
farsi strada celermente
riconoscere per niente
quello ch'è più conveniente
e dagli occhi immantinente
spanderli nel monitor lucente
per veder s'è poco o niente
quel che scrivo ed è decente
non che sappia dalle gente
quanto voglio sia sapiente
quel che provo intimamente
anche fosse evanescente
è per me significante.

Immagini per guarire

La cultura occidentale promuove uno sviluppo prematuro delle facoltà mediate dalla parte sinistra del cervello.
Questo non è uno sviluppo naturale è un innalzamento prematuro dell'energia verso l'alto; la parola ha la meglio sulla visione e il sentimento, ed infine giunge a slegarsi da essi.

Parte della nostra eredità culturale è la credenza che la mente è superiore al corpo, ciò ci conduce inevitabilmente ad una intellettualizzazione della spiritualità riducendo il corpo allo stato di macchina.

Questa separazione è tutt'altro che naturale e si traduce in una perdita dello stato di grazia. La grazia è quello stato in cui l'essere umano può vivere in unità spirito materia dal momento che la grazia è lo spirito divino che agisce attraverso il corpo.

La comprensione umana e la comprensione intellettuale viaggiano da sempre su due binari diversi, ma bisogna ricordare che questa scissione è solo la conseguenza di uno stato di stress; lo stato naturale di salute prevede che pensiero, sensazioni, visioni e sentimenti siano uniti.

Le visioni interiori sono state utilizzate sin all'antichità come un modo di sanare questa spaccatura. E’ scientificamente dimostrato che la visione del bello, e quindi dell’arte e della luce, ha un effetto straordinariamente benefico sull’animo umano.

D'altra pasta

non ho quel sangue
quel plasma che chiedi
son d'altra pasta fatto
ho semplici pulsioni
flebili brezze mi curvano
e semmai come giunco
mi piego alla corrente
poco resisto e inarco
il verso della mia vita
mi scrollo e ad aria nuova
asciugo il corpo e l'anima
me ne vado via.

Il gabbiano

Da “ Il gabbiano Jonatan Livingston”
Di Richard Bach 
“Quei gabbiani che non hanno una meta ideale e che viaggiano solo per viaggiare, non arrivano da nessuna parte e vanno piano. Quelli invece che aspirano alla perfezione, anche senza intraprendere alcun viaggio, arrivano ovunque. 
(per arrivare) tu devi innanzitutto persuaderti che ci sei già arrivato
pag.72 e, per lui, mettere in pratica l’amore voleva dire rendere partecipe della verità da lui appena conquistata, qualche altro gabbiano che a quella verità anelasse”
 
Mie considerazioni:
   
     Il desiderio di volare sempre più in alto, come il gabbiano Livingston, porta inevitabilmente ad una solitudine non voluta.
     Infatti lui desidera che gli altri lo imitino ma questi presto si stancano e lui resta solo a cercare di raggiungrtr la meta e forse la delusione di non essere emulato farà sì che lo scopo non venga raggiunto neppure da lui.
    Quando vedo i gabbiani volare basso sui fiumi sporchi e a stormi raggiungere cumuli di rifiuti alla ricerca del cibo, vorrei cercare l’autore del libro e fargli notare come l’adattamento dei gabbiani li ha fatti scendere così in basso.
Quanti pochi Gionatan, proprio come gli uomini: la maggioranza sono quelli che si azzuffano per strapparsi tra loro quei rifiuti con grinta e cattiveria.
 

Cose Così [Occhi verdi]

 
Giravolte di lingue in delirio
disegnano arabeschi su pelle.
Scandaloso arpeggio di voci
petali sfogliati e disinganno.
Declivio di rosee dolcezze
muto banchetto d’ombre.
Profili di letti spogliati
stanze, occhi verdi e laghi.
Denudati battiti silenziosi,
foglie, fiori, profumati specchi.
Riflessi d’Amore, null’altro.
 
Manuela

 

Il secolo breve

 
Atto primo - Lili Marleen

Hitler- Ezio, devi mettere ordine nella tua vita.
Ezio - Sembra anche a te, vero?

Cose Così [di cenere ]

In questo nonsenso ammanicato
abburattato di farfalle dallo stomaco alla gola
frenesie di occhi legherò di parole
che il mio fiato schiuda calmo nel tepore
infranto su di me, appagato si nutra
affiori dal nulla poi scenda di cenere
quando tutto deve ancora accadere

Manuela

Averti addosso

March Chagall Innamorati al chiaro di luna

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C'è!

La prova che c'è dio
l'ho trovata, ce l'ho io
in tutto il mondo e occidente
pio devoto e gran credente
chi ha ha ucciso
per la guerra o all'improvviso
mesto alza sempre una prece
nota anche a chi morto, tace.
 

 

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