eros | Tags | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

eros

Carne mia

 
Guardi. Io ti guardo che t’avvampi
seno di terra e acqua. Vaso
 
Sotto la gonna i sensi radunati

Platonicismo

mi sei venuta in sogno
stupendamente nuda
addormentata indifesa
ed io seduto accanto
rimirarti tutta
libero da timidi pudori
godermi la vista
accarezzarti con lo sguardo
dappertutto
ogni angolo di te rubare
al mio piacere
e molcere il pensiero
di possederti.

Cogliere il fiore (acrostico)

Cogliere il tuo fiore
Odorarne gli effluvi
Giocar coi petali tra la
Lanugine setosa intorno
Immagino sublime
E godere dei fremiti
Reconditi della pelle
Esposta ai baci
 
Irresistibile
Lusinga.
 
Finalmente poter
Inondarti di
Ogni desiderio
Riconquistando l'
Eliso perduto.
 

Il miraggio.

ah! poter essere il vascello
che naviga il mare del tuo corpo
le tue cosce fende con la prua
e il rostro penetra la conchiglia
che vogliosa l'accoglie.
e l'ansimare farsi brezza soave
'sì d'accapponarsi la pelle
in brividi sensuali lunghi
e il movimento un cullarsi
nel piacere che morde e liscia
ogni parte di te e di me.
ma, forse, il piacere è un miraggio.
 
 

Mare di silenzio

Stella perduta
fra galassie fluttuanti
in un mare di silenzio,
cala la notte
sulla laguna
di acque stagnanti
mentre vai lontano
dalla foce del fiume,
chi disseta
ora la tua bocca
avida e vorace?
Sei con me ancora,
non puoi andare via
senza che io lo voglia,
che ne farei delle tue parole
tatuate sulla mia pelle
se non posso cancellarle
nè rispedirle al mittente.
 
 
 

Sole d'inverno

Come la terra
ho bisogno di essere amata
per dare frutti,
desideri e passioni si alternano
come il giorno e la notte,
un sole d'inverno non scalda
... troppo lontano,
giro e mi rigiro...
ma non posso farne a meno,
mi accontento
della sua tiepida luce
ma ho bisogno anche
di pioggia e di vento
per dissetare l'arsura
carezzare il mio corpo
e calmare il tormento.

Mistero dell'amore

stringi i miei fianchi
nella seta delle cosce
poi accarezzaci il viso
ch'era posato sulle rose
del tuo seno glabro a
odorarne il profumo
così respirando forte
sveleremo insieme
questo mistero.

Amante mia

m'hai piantato nell'addome
dove si coalizzano gli spasmi
le contrazioni che pulsano
venendo in paradiso
un pensiero un messaggio
di piacere erotico sensuale
che non mi da più pace.
allora spendi il pudore
che t'arresta il sogno
brucialo con me sull'altare
sul colle ascoso di nemici
guardali e dammiti tutta
che ti muoia addosso
mentre mi canti quanto
sofferto è il bello.

estrema unzione

inginocchiati
alla mia mensa
inginocchiati e prega
incensami
lodami
non c'è fede che tenga 
sul dito
quando hai meraviglia nel cuore
non c'è fede che tenga
quando la mia ferita brucia
e tu
estremo untore
godi
sentendo che ti muoio in bocca

Desiderio latente

Fra notte e giorno
fra note e silenzio
in quello spazio vuoto
dove c'è il nulla ti trovo,
scomparso come il buio
e non ancora risorto
come il prossimo giorno
il desiderio in attesa di te
resta latente.
Ritorna alla mente
come foto sbiadita
la tua pelle... le mani... le dita,
Un alito caldo mi sfiora il cuore.
Ti ho sognato...
ti ho già perduto.
Haaa! qual'è il confine
da non varcare,
lo sa anche il mare
e il sole e la luna,
loro hanno leggi precise...
a me restano incise
le tue parole che
come fiamme lambiscono
ancora il mio letto
e che il tempo cancella
come vento sulla duna.

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 3 utenti e 5961 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Antonio.T.
  • Ardoval
  • LaScapigliata