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Favole e Fiabe

Le bebè di Sally

bebè di Sally.jpg
Le bebè di Sally aspettano la mattina
per saltare giù dal letto e correre in cucina.
Le bebè di Sally fanno colazione

Dei miei amici amati sul corpo della notte ad una costa

 
 
Daniele ha la congettura del planisferio
uguale alla dimestichezza con la calma: alza
la prima ora notturna come un’isola racconta
l’arcipelago sommerso dal mare, noto solo
ai cartografi iniziati a misure sommerse.

Sognando

Lavoro che cerchi dove lo trovi
è forse sulla luna nel deserto
chissà sotto gli abissi della terra
negli orridi dei siti di montagna
 
in qualche stella che brilla nel cielo
allora prenotatevi al più presto

Ritratto di donna - 13

            Dove verificava l’eteronimia dei suoi cento nomi era Marina. Un nome pronunciato quasi sciabordi la risacca in una moltitudine di gocce terse, dall’alfabeto costiero; una soluzione a pioggia, si potrebbe credere, ma non per caduta.

Perché l'amo

Lei mi scopre

i desideri più semplici, fertili.

Leviga con la settima pelle

l'epidermide primitiva,

lasciandoli lentamente

andare. Avanti ed indietro

come fa la luna col mare.

Con i suoi scavi, così dolci ed asciutti

potrei progettare domani:

denuclearizzare l'oceano.

La piccola sedia di balsa

Tanto tempo fa, in una casa antica, c'era una piccola sedia di balsa.
I suoi genitori l'adoravano.
La piccola era estremamente vivace e un pò birichina. Capricciosa com'era ed anche testarda, difficilmente ascoltava le prediche dei suoi.

Ode al lirismo

ah, il lirismo perso nei precoci frutti della fretta
che affoga l'oro delle rifiniture in singhiozzi sincopati:
ansiti, così si diceva un tempo, quando le parole
non ci facevano paura. esse vivevano in castelli e, intorno,
ampi giardini all'italiana, animali ritagliati nei cespugli

leggerezza

c'è un posto che conosco
dove vorrei portarti
c'è un posto dimenticato dalla gente
dove gli occhi mutano in pesci
e i capelli crescono come folti rami
le mani diventano frutti e fiori e spighe
e le gambe agili gazzelle
le voci sono il vento caldo
della savana al tramonto

L'onda lunga

 
I nipoti a volte mi chiedono di raccontare la mia infanzia, cosa che io faccio con riluttanza, perché mi sembra di averne un'immagine indorata dagli anni, non davvero veritiera, eppure profondamente ancorata nella mia memoria...
 

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