Scritto da © Manuela Verbasi - Mar, 07/06/2011 - 11:42
Nel Man'yōshū il Choka più lungo è di 149 versi.
Man'yōshū (万葉集, Man'yōshū- Raccolta di diecimila foglie), la più antica raccolta di Poesia Giapponese arrivata fino a noi; compilata attorno alla metà dell’VIII secolo, durante il periodo Nara, comprende 4500 componimenti di cui 4200 tanka , 260 choka e 60 sedoka.
I componimenti si classificano per argomento in tre grandi categorie: miscellanee, poesie d’amore ed elegie.
I componimenti si classificano per argomento in tre grandi categorie: miscellanee, poesie d’amore ed elegie.
I circa cinquecento autori (settanta donne) appartengono a tutti i ceti sociali: membri della famiglia imperiale ( tre principesse) contadini, soldati, artisti, artigiani e monaci.
E ora veniamo al Choka (che significa: poesia lunga) e che, può definirsi il primo esempio di poesia Giapponese: la sua metrica è un seguirsi sillabico di 5/7, 5/7, 5/7 con un finale di 7-7. Può essere lunghissimo, perciò ben si prestava ad essere condiviso da parecchi autori in una specie di comunione Poetica.
Nel Man'yōshū il Choka più lungo è di 149 versi.
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