Se si è alla ricerca di un libro “facile facile”, che si legge in un soffio e che ci faccia sorridere questo è il libro giusto. Ma è anche il libro giusto per chi ama leggere qualcosa d’altro tra le righe; e magari rifletterci un po’ su.
“Un’estate al mare” è un dipinto dell’Italia dei nostri giorni, vista attraverso le vicende di una coppia di neo-sposini in viaggio di nozze in Sicilia, magnifica terra magistralmente raccontata attraverso alcune immagini dense di profumi , odori e colori da un Culicchia che ancora una volta stupisce per quanto è bravo. La Sicilia, terra di tradizioni forti e dominata da un clima implacabile, che sembra non mutare mai, è la terra in cui Luca ritorna dopo anni; e approdando nei luoghi dell’infanzia e della giovinezza ritorna bambino, ridiventa a tratti ragazzino. Tornano però con lui anche alcuni ricordi spesso tenuti in disparte – perché carichi di dolore o di rimpianti- accompagnati da tutta una serie di fantasmi recenti: il figlio desiderato (ma solo dalla moglie) che non vuole arrivare, la calvizie incipiente, la fobia di aver chissà quale malattia… non ultimo lo perseguita il ritrovarsi faccia a faccia col suo amore adolescenziale ma soprattutto il “trovarsi” con la di lei figlia, una diciassettenne tutt’altro che innocente.
Culicchia in questo libro diverte il lettore e al tempo stesso mortifica la coppia moderna, i valori che essa si dà o ritiene di avere. Si diletta nel riproporre a mo’ di tormentone alcune tipiche stereotipie che se per un verso stimolano il sorriso da un altro inducono a riflettere su quanto esse siano vere e seppur assurde tuttavia comuni alla maggior parte di noi.
Federica Venanzi
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