Scritto da © webmaster - Dom, 11/10/2009 - 00:20
Incantesimi lab (laboratorio di Poesia) a cura di Maila Meini per Rosso Venexiano
La misura e il ritmo dei versi:
I versi e l'accento ritmico
In tutte le parole una sillaba può essere:
- tonica se ha l'accento tonico
- atona se non ha l'accento tonico
Es. na
tù
ra (
tù
= tonica; na e ra =atone)
Nei versi, ci sono delle sillabe toniche che si pronunciano con più forza delle altre, perché hanno anche l'accento
ritmico
, un accento che si sente ma non si scrive.
Chi segue le regole della metrica, sistema in posizioni fisse le sillabe toniche su cui vuol far cadere l'accento ritmico.
Per esempio, secondo la metrica, nei versi
ottonari (8 sillabe)
, si mettono accenti ritmici fissi sulla 3° e sulla 7° sillaba.
Es. Scio/glie/
rò
le/ mie/ ca/
te
/ne
I versi liberi
Sono i versi che non seguono alcuna regola: si scrivono senza contare le sillabe e distribuendo gli accenti ritmici come si preferisce. Sono stati introdotti come una novità agli inizi del '900 ed oggi sono i più usati.
Esempi
La chiocciola
Giuseppe Giusti
viva una bestia
Giuseppe Giusti
Vi
va la Chiocciolaviva una bestia
che unisce il merito
alla modestia.
Essa all'astronomo
e all'architetto
forse nell'animo
destò il concetto
alla modestia.
Essa all'astronomo
e all'architetto
forse nell'animo
destò il concetto
del cannocchiale
e delle scale:
viva la Chiocciola,
caro animale
e delle scale:
viva la Chiocciola,
caro animale
Il ritmo è cadenzato; i versi sono quinari sdruccioli di sei sillabe. Abbiamo un accento ritmico fisso sulla 4° sillaba e uno secondario sulla 1° o sulla 2°.
Universo
Giuseppe Ungaretti Col mare
mi sono fatto
una bara
di freschezza.
Giuseppe Ungaretti Col mare
mi sono fatto
una bara
di freschezza.
Qui il ritmo è spezzato; i versi sono liberi, di varie misure: 3 sillabe il primo; 5 sillabe il secondo; 4 sillabe il terzo e il quarto. L'accento ritmico cade rispettivamente sulla 2°, 4°, 3°, e 3° di nuovo.
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