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Lettere d'amore

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© Tintinni

 
Cara me
ho respirato, oggi. L'aria della vita! Ti ho cercata, nel finto tempo, dove nascondevo la mia vera identità. Ho sperimentato per capire, dove fossi e di cosa stavo vivendo; adesso ci sei.
Dell'Amore ho appreso, il senso ed il suo vero significato. Non più cadono foglie secche, ma divengono farfalle, poi petali di svariati fiori, una eterea danza di colori che tra loro si annullano per fare il tutto, l'insieme delle essenze nascoste, e proprio qui, mi sono ritrovata, adesso, con Me, tu che mancavi alla mia completezza, ho compreso l'incomprensibile, il tutto ed il nulla, l'unione tra il dolore e la felicità, annullatisi tra loro per ritornare al principio di quello che sono... la bambina, la vergine, la purezza. Ho ripreso la mia mano, consapevole della vita, quel respiro profondo ed intenso che si espande emanandosi ovunque in ogni sua forma. Adesso ci sei e la divisione non è più possibile, siamo Uniti per sempre cara e di questo amore voglio per sempre sperimentare la Bellezza per farne frutto di quel Mondo Felice di cui siamo il Dono!!!
Ti amo!

(questa lettera d'amore è rivolta a me)

 
 

© morena

 
Cara Certezza della mia vita,
non mi sono persa niente a non esistere al di fuori della sorte che ci ha accolti, gemelli diversi nello stesso mare, destinati a nascere a un'esistenza insieme.
Ti guardo piccolina da una foto in bianco e nero sul comò: tu siedi sul triciclo, nella tua cornice, con una pancetta buffa, le bretelle, attenti occhioni neri, che ho orientato puerilmente verso i miei, spauriti e sospettosi, un po' come in quei quadretti di bambini di holly hobby...per immaginarci insieme da un punto nel tempo ancora più lontano.
Lontano. Chissà quanto ancora potremo camminare insieme.
Non so aprire alle paure di abbandono, ci sono i tuoi perchè contro queste infestazioni, perchè di sassolini sui sentieri, attenzioni come piccole pietruzze, ma preziose, come quelle dei pinguini alle pinguine dell'antartide, come le riserve dei criceti, come le pagliuzze dei nidi degli uccelli...
Il tuo animo gentile vale ogni meraviglia, cura ogni tormento, colora di pastello le minuzie,mi rende felice con veemenza di essere 'oggetto rispettato' del tuo amore, di abitare il tuo universo, dove mi stringi stropicciata nel pigiama, dove resto sempre Mora, anche se ho sbagliato...e poi mi ascolti, tu mi ascolti...non capisci i miei farfugli quando soffro, non capisci il lato endemico del cuore...re della ragione e della tenerezza, ma mi vuoi completamente come sono...
Non è che sia smielata la faccenda, sta di fatto che qui dentro ho concentrato la grandezza delle piccole certezze, in un patchwork di piastrelle all'uncinetto, lavorate con il tempo e la pazienza, steso lì, sul nostro letto, davanti al comò.
 

 © taglioavvenuto

 
Carissimo amore mio che non ci sei mai,
non ci sei non perché tu non ci sia, non esista; solo, esisti dentro di me. Irraggiungibile, potrei chiamarti, ed allora riuscirei forse a definirti, quando mi trovo a pensarti.
Ma se ti trovassi, voglio dire di persona, se mi imbattessi in te sarebbe un’esplosione, una pioggia di baci, un cercarti le labbra fin dove meglio assomigliano alla idea mia di tenerezza, il culmine sottile che le appoggia all’immediato interno, là dove la sensibilità si fa acuto, traforma un do di petto fino a scoppiarti un forse d’anima, tratta, quale luogo prediletto, alle palpebre di un’altra anima. Alla quale non pongo, non posso porre limiti. Diffida, ti dico, della semplice riproduzione, delle riproduzioni. A quando il risentirci?
Abbimi.
Ed il vederci?
 

©ComPensAzione

 
Anima Mia, non ho ancora pulito lo specchio, sai, perché con il vapore della doccia serale appare il tuo messaggio - TI AMO - ed è la buonanotte che non posso più ricevere da te. Lo so bene che prima o poi dovrò pulirlo, ma è una delle piccole cose in cui la tua assenza si fa presenza, come dormire dalla tua parte del letto affondando il viso nel cuscino, e lo farò fino a che si cancellerà il tuo odore. Te ne sei andato così all'improvviso senza lasciarmi il tempo di abbracciarti un'ultima volta, ed ogni giorno mi accorgo che mi mancano di te anche le piccole abitudini che mi davano fastidio - il cucchiaino del caffè mattutino che batteva fastidioso sulle pareti della tazzina, il tappo del dentifricio fuori posto, l'asciugamano gettato sul bordo della vasca - e si aggiungono alla lista ancora e ancora momenti in cui il tuo pensiero si fa spazio nel vuoto che non riesco a riempire che con le lacrime. Domani è San Valentino e io sarò sola a ricordare il nostro amore.
 
 
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Progettazione grafica e web editing: Anna De Vivo

 

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