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L'inferno dei viventi - i vincitori

viaggio
 

L’oro delle porte che si aprono e sbattono © Winston

 
L’oro delle porte che si aprono e sbattono
per un giorno che si chiude...
Un giorno diverso dall’altro, una notte, diversa
e veli, mossi dalla brezza e riparati. Sospiri e sonno
s’aggrappano ai totem eburnei, a colonne d’ebano
ad attimi che non hanno fine.
Natura, che accompagni tu sola un’alba
e un crepuscolo.
Un salice giallo, oltre la finestra spia...
 

Mio inferno mio © Manuela Verbasi

 
mio inferno mio
paradiso
brucia in danze
riflesse negli occhi
il mento sul palmo
e arretra
il nero delle anime
avanza il rosseggiare
del fuoco verso il collo
ammorbidito di saliva
 

Vorrei saperti coprire © sellyselly

 
vorrei saperti coprire
come la lava i versanti
poi asciugare lì
dove il sole scalda
e l'aria solidifica gocce
popolarti facendomi densità
nel tuo liquido inferno
 

Il nostro paradiso all'inferno © baccaodorosa

 
Il nostro paradiso all'inferno
Di tutti gli inferni il nostro è
il circolo perfetto degli inferi
dove la perdizione si completa
con la perfezione assoluta
del mio desiderio unico
a tratti bramoso
di possedere ogni midollo delle tue ossa
affinché mi appartenga di te non solo il pensiero no
ma ogni infinitesima cellula
nel fulcro esatto dove tutto nasce
nel seme che ci rende prigionieri
di una vita che scorre correndo
a tratti quasi a perdifiato
dribblando le occasioni
che da perfetti maestri giocolieri
rubiamo ai secondi respirando fuoco
scottandoci i polmoni
che nei deliri
invochiamo di volere ancora
prendendo a sassate
gli angeli che vogliono redimerci
per renderci ogni giorno
più schiavi
del paradiso che ingoiamo
godendo all'inferno
 

Ti accorgi che quando © Girolamo Savonarola

 
Ti accorgi che quando
la solitudine ti abbraccia,
e ti stringe il cuore,
e si depositano foglie morte
sulle panchine del tuo autunno,
e in lontananza
intravedi la strada dell'oblio,
ed i pensieri fuggono
sotto il peso dell'ansia
e la mente si affanna
in cerca di un sorriso,
ed il pendolo strappa
giorno per giorno logori brandelli di vita,
e i tuoi occhi
raccontano la noia,
è lì, che vuoi stare solo,
senza persone,
per liberarti ancora
una volta,
del tuo inferno.
 
 
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Progettazione grafica e web editing: Anna De Vivo

 

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