La Tomba di Cristo III (Fine) | Filosofia | Parvus | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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La Tomba di Cristo III (Fine)

Riassunto: Un famoso archeologo riceve da un miliardario l'incarico di ritrovare la tomba che secondo le sue deduzioni, dovrebbe contenere le ossa di Cristo.
 
3° In un soleggiato mattino, sferzate di aria gelida, proveniente dal deserto di Giuda colpivano sei uomini in piedi attorno ad un antico sarcofago che gli operai avevano messo a nudo con uno scavo. Non avendo preoccupazioni di spesa, Jonanson si era avvalso della collaborazione di cinque fra i migliori archeologi del mondo.
Ma la ricerca in fondo non era stata difficile: Partendo dal Vangelo di Luca secondo il quale Gesù era asceso al cielo a Betania, e dalla deduzione che Lazzaro, il resuscitato da Gesù, con le sue due sorelle Maria e Marta, non poteva essere estraneo al tentativo di salvare Gesù, e che la sua casa a soli tre chilometri da Gerusalemme era il rifugio più sicuro in cui poteva essere portato il corpo: Carl aveva concentrato le ricerche nella zona del villaggio di Al-Azariyeh Il nome moderno di Betania. Partendo dal presupposto che a causa del fatto che essendo la sorella di Lazzaro Prostituta, la casa non poteva trovarsi al centro, e che anche il fatto che Gesù vi si rifugiava spesso, faceva supporre fosse in periferia, l'archeologo aveva concentrato le ricerche attorno al villaggio, dato che si era convinto che l'unico modo per porre un sarcofago sotto terra senza farsi vedere, era farlo in un giardino privato, sistema che avrebbe anche permesso di venerare la tomba senza dare dell'occhio.
Erano bastate poche prospezioni, ed una perlustrazione a tappeto con i detector che rivelavano i vuoti, ed ecco che un sarcofago databile attorno al primo secolo, era venuto alla luce.
Foreman, che era stato chiamato subito, arrivò con un elicottero.
"Quante probabilità ritene vi siano?" Chiese
"cinquanta e cinquanta: Un sarcofago isolato in una zona in cui all'epoca dovevano esserci giardini ed abitazioni è molto strano, ma non possiamo escludere almeno altrettante ipotesi alternative" Carl a quel punto si aspettava l'ordine di sollevare il coperchio, invece inattesa gli giunse una domanda:
"Se è davvero quella tomba, cosa succederà?" Jonanson si fece pensoso:
"Il cristianesimo di sicuro scomparirà, magari resterà qualche setta, ma di sicuro l'attuale sarà l'ultimo Papa -poi, dopo una lunga pausa aggiunse- e penso che nel giro di qualche decennio, scomparirà ogni religione: Nessuna religione potrebbe sopravvivere al ritrovamento della tomba di un Dio"
"E pensa che ciò sia un bene?" Jonanson si accorse che brividi di freddo gli penetravano fino alle ossa, senza che l'avesse meditato, disse:
"L'idea che dal nulla veniamo, e che nel nulla finirà ogni cosa, non sarà più un opinione: sarà una certezza" Improvvisamente si accorse che il miliardario tremava, restarono in silenzio a guardare il coperchio di pietra, poi improvvisa la voce di Foreman:
"Lascio a lei la decisione da parte mia, posso solo dirle che il prezzo pattuito per la scoperta, lo avrà anche se farà ricoprire il sarcofago" Jonanson prese in mano un grimaldello, si avvicinò, cercò una fessura e lo inserì: Per alcuni istanti pensò alla fama mondiale, la sua sarebbe stata la maggiore scoperta archeologica di tutti i tempi. Poi improvvisamente fece alcuni passi indietro, porse il grimaldello ad un suo collaboratore:
"Lascio a lei l'onore" Questi lo soppesò in mano alcuni istanti, poi lo passò al compagno a sinistra. L'arnese fece il giro e ritornò da Jonanson. Gli istanti pian piano divennero minuti, poi parvero farsi eterni, all'improvviso, Carl ruppe il silenzio glaciale:
"Se scoprissimo che si tratta di un normale sarcofago, sarebbe il peggior insuccesso della mia vita. Se scoprissimo che è quella tomba, mi pentirei tutta la vita di aver sollevato il coperchio: Signor Foreman, se ci darà un milione di dollari a testa, in cambio riempiremo la buca." Scese di nuovo il silenzio, ma solo per pochi istanti:
"Ne avrete dieci a testa, se farete alla svelta."
Poco dopo, unico segno era la terra un po' smossa.
Stefano.

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