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Scritto da © stellasenzacielo - Mer, 23/03/2011 - 19:20
Elegia sorda
del latteo cigno
tra i campi innevati
d'un inverno mesto
che s'espande
tra le perdute acque
dell'algido stagno
quanto un selcio
scagliato ad alterare
le staticità lagunari.
La tacita quiescenza
rannicchiata
sull'erba stanca
si protende verso l'alto
per udire quel sibaritico canto.
del latteo cigno
tra i campi innevati
d'un inverno mesto
che s'espande
tra le perdute acque
dell'algido stagno
quanto un selcio
scagliato ad alterare
le staticità lagunari.
La tacita quiescenza
rannicchiata
sull'erba stanca
si protende verso l'alto
per udire quel sibaritico canto.
Rovereto, 23 marzo 2011
Caterina Manfrini
Caterina Manfrini
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