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Provocazioni sperimentate

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Nel cromatismo di sensazioni ancora acerbe instaurate nella coscienza dei fanciulli si fa forte una pulsione di crudeltà  volta a interferire con cattiveria nella vita di qualche coetaneo per il quale, senza un valido motivo, si provi un epidermica repulsione.
In realtà, non si tratta di vera e propria repulsione, ma di un senso di rivalità o di risentimento per la diversa situazione familiare o scolastica che rende inarmonici i rapporti fra i due individui.
Quando entra in azione la vera e propria attività disfattrice, nei confronti dell’altro, la mente cerca di individuare quei fattori cruciali, che, in qualche modo, possano provocare profondo senso di malessere alla controparte e ne elabora una traccia ben delineata per poi metterla a fuoco e renderla vitale.
E’ così che Patrizia, che ha una forte forma di gelosia nei confronti di Ilaria, decide di metterla fortemente in difficoltà rubandole i denari che la nonna di Ilaria affida  giornalmente alla bambina  per fare la spesa.
Ilaria è una bambina spontanea e responsabile, vive con la nonna, che l’accudisce da tempo e nei negozi del quartiere, ove risiede, la conoscono tutti e sono ben felici di riempire il suo paniere con la spesa quotidiana.
Patrizia approfitta di brevi istanti d’assenza di Ilaria per rubarle i denari e al ritorno in aula della bambina conversa amichevolmente con lei …anzi la aiuta nell’elaborazione di un disegno, che la compagna ha difficoltà a ultimare.
Trascorrono i giorni e Ilaria quando si trova a dover saldare il conto della spesa si trova in forte imbarazzo perché le mancano i denari…e la cosa avviene per  giorni consecutivi.  La bambina si chiede come sia possibile perdere così spesso i soldi e decide, per le volte a venire, di nascondere i denari nella tasca del suo abito.
Presa in contropiede Patrizia, nel non trovare più le monete nel cestino della compagna, si innervosisce parecchio  e lascia cadere inavvertitamente, nello stesso, uno dei suoi colori, marcati in modo specifico.
E’ con dispiacere che Ilaria, trovando l’oggetto della compagna, nel suo cestino comprende l’inganno di cui è stata vittima ed anche il suo autore.
Il giorno successivo, con grande dolore, chiede all’insegnante di essere spostata qualche banco più avanti adducendo di avere qualche problema alla vista e di non riuscire a distinguere in modo nitido le scritte sulla lavagna.
Questa di Ilaria sarà una delle prime  crude esperienze di vita che segneranno il suo percorso…perché anche in età adulta, troverà immancabilmente qualcuno che, in un modo, o nell’altro le creerà delle difficoltà  senza un motivo  valido, ma solo per un’assurda e inesistente forma di risentimento
 
 

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