Genocidio di bimbi Mohwak in nome di Madre Chiesa | Recensioni | Antonella Iurilli Duhamel | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Genocidio di bimbi Mohwak in nome di Madre Chiesa

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 Non si hanno notizie  del procedimento giudiziario previsto in  ottobre a Bruxelles e a Dublino, nei confronti di Joseph Ratzinger e Elisabeth Windsor a seguito dell'ignobile delitto  compiuto nei confronti di bambini Mowak.
L'enorme massa di scheletri  di bimbi Mohawk, era stata  recentemente scoperta  a Brantford- Ontario  in Canada e  resa possibile grazie all’esplorazione radar del terreno l'Istituto Mohawk, una scuola residenziale per Mohawk gestito dalla Chiesa d'Inghilterra e dal Vaticano prima della sua chiusura nel 1970.
 
Secondo il reverendo Kevin Annett, Segretario del Tribunale Internazionale per i crimini della Chiesa e Stati www.itccs.org, l'Istituto Mohawk è stato "istituito dalla Chiesa anglicana d'Inghilterra nel 1832 per imprigionare e distruggere generazioni di bambini Mohawk. La scuola ha funzionato fino al 1970 e come nella maggior parte delle scuole residenziali, più della metà dei bambini imprigionati non sono mai stati restituiti alle famiglie. Per camuffare il genocidio ed evitare il processo per crimini contro l'umanità,  i resti furono coperti con circa 20 metri di terra proprio prima della sua chiusura nel 1970.
 
Sarà possibile per quest vittime innocenti e le loro famiglie avere un  giusto riconoscimento dei  danni subiti in nome di principi altamente religiosi e spirituali, coperti dall'arroganza di una superiorità spirituale che si commenta da sola?

Temo proprio di no, dato l'alto livello degli imputati e  le miserevoli condizioni di un popolo ridotto dagli americani ad essere composto nel migliore dei casi da  cittadini di infimo ordine.

Possiamo solo augurarci che  la coscienza e lo spirito critico abbiano la meglio su qualunquismo e superficialità  e disonestà, ma sopratuto che non ci venga ancora volta propinato in mondovisione  il  solito  sentimentalistico piantuccio sterile e coccodrillesco privo di consistenza e autentico desiderio di riparazione.
 
Per i momento c'è solo silenzio,  la lunga notte dei Mowak non è ancora giunta al termine!

 
 

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