"La pioggia e la luna" | amore | fabiomartini | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • Gloria Fiorani
  • Antonio Spagnuolo
  • Gianluca Ceccato
  • Mariagrazia
  • Domenico Puleo

"La pioggia e la luna"

 

Il fiume era un letto in piena
e Genova,
un mare in tormenta.
La croce segnava il cielo
decidendo
la costellazione da seguire,
i pesci
superavano tranellimpervi
e correnti improvvise spingevano già
la barca alla deriva.

Ebi vociava dal suo scranno
finché non si piegò dondolandosi
mentr'io correvo appeso
al filo della luna
e già schiamazzavo guardando il cielo.

Mia madre, una giovane madre
dagli occhi un po’ tristi
severa e affaccendata
reggeva la notte con la sua piccola mano
e mio padre uomo straordinario
dominava la sua anima inquieta
tra l’ago, il filo
e la stoffa del mio mantello.

La città era ai piedi
un bosco di ciminiere fumavano grigie,
il proletariato era al lavoro
e aveva una voce
che tosta tuonava.
Il bar vendeva bionde
...di contrabbando
e la guerra chiusa da vent’anni
ancora
si sentiva lacrimare.

Così sono cresciuto mi si perdoni
tra le sirene delle navi
sopra la città
e a scuola
che si cantava bella ciao.

Oggi, corro ancora dietro alla luna
perché così sono vissuto
ma tutto il resto è scomparso chissà dove
la confusione regna sovrana
non si riconoscono più le strade
ed ogni strada è sempre sbagliata.
Il fiume è in secca e l’estuario ingombro.

Quando la dura pioggia cadrà
strariperà
ed io sarò sulla barca
inquieto patronimico anch'io
a guardar il porto sollevarsi
ed accanto a me col binocolo in mano
giovane, un capitano
mi chiederà il Che fare.

Già pronto sono
che il palmo della mano sente già
la prime gocce
cadere…

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 1 utente e 9229 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • luccardin