una racchetta e orme tra le nuvole

da sempre
la casa di fronte è cornice
di un cielo cangiante,
oggi
una spada di luce
smuove
morbidi colori di nuvole,
distratta
naso in alto ,non mi accorgo d'altro,
solo il richiamo
di un figlio che urla"mamma" ,
c'è sul cornicione una colomba bianca ,
come strega malefica con i capelli scarmigliati
esco e mi dico che meraviglia
niente succede per caso,
lei ferma
mi guarda
tuba
mi prudono le mani ,vorrei mettere in un verso
il suo bianco petto proteso.
Avanza,
osservo la sua grazia,
alata delizia
comparsa dal niente.
Poi
sonora la risata
mi esce dalla bocca,
dietro il comignolo
impettito si sporge un maschio,
la livrea di un bianco eburneo
un tantino sporca , la sovrasta,
frulla il sentimento ,gli dò moto,
respiro a fondo
tutto ciò ha un senso di bello .

Rientro lieta nel mio creato,
mi attende il desco.