Trentottesimo estratto da "I sonori pazzi rubati dal professor Franco B" il libro grigio di sid liscious | Lingua italiana | sid liscious | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Trentottesimo estratto da "I sonori pazzi rubati dal professor Franco B" il libro grigio di sid liscious

  (post segnalato dalla redazione)
 
Formiche Gianni formiche dappertutto.
Orde di formiche che scalavano il muro e transumavano il pavimento del corridoio fuori dal bagno Gianni.
La mia compagna e la mia bambina piccola con l'aspirapolvere e la scopa tentavano di limitare l'invasione Gianni.
Una situazione incredibile.
Dove stavano andando?
L'aspirapolvere in tilt Gianni.
Surriscaldamento da sacchetto zeppo.
Ed io arrivando lì... invece di preoccuparmi mi sono messo a ridere Gianni.
A ridere a squarciagola.
Scopa rosicchiata Gianni e manico inservibile.
Era uno spettacolo esilarante.
Sembravano un corso di mercurio che scende a valle Gianni.
Una gocciolina vicino l'altra e chissà da che sorgente ne spuntavano di nuove in continuazione.
Un fiume in piena... ondate di formiche Gianni e niente atto al fermarle... ed io ridevo Gianni e si sono messe a ridere contagiate pure loro Gianni.
Una lunghissima risata liberatoria.
Quanto bene mi sentissi e credo proprio ci sentissimo in quei momenti non è traducibile in comprensibile Gianni.
<E sono sparite tutte improvvisamente scommetto sotto quella risata Pata>.
Macché Gianni... anzi in verità non saprei dato che ad un certo punto ho girato le spalle e me ne sono andato.
<Hai abbandonato i tuoi congiunti e la casa in preda alle formiche Pata?>.
Sì ho abbandonato ma non previo la constatazione è tutto a posto Gianni.
In fondo ridevano allegramente assai... mica farebbe così uno che si sente in pericolo.
Posso capire la scoperta della cosa fosse stata traumatica e tanto spaventosa... soprattutto considerando appunto la massa degli invasori... però dopo sono arrivato io ed ho sistemato le dimensioni al loro posto e si sono rilassate.
<Avevi in ballo una vicenda importante almeno spero Pata>.
Non ricordo Gianni... poi si è tutto confuso e mi sono svegliato.
<Ah... era un sogno allora Pata>.
L'ultimo della notte Gianni.
Lo che rimane più impresso.
<Sarebbe bello riuscire ad interpretarlo Pata.
Capire cosa rappresentano le formiche... le donne ed il tuo comportamento Pata.
Magari ci si potrebbe perfino leggere il futuro in un sogno del genere>.
M'interessa poco in verità codesta opzione Gianni.
Ed i sogni mica è detto riguardino il futuro per forza.
Possono benissimo essere successi anche per ricordarti un particolare sfuggito del passato Gianni.
<E che t'interessa dunque Pata?>.
M'interessa io sono l'interprete principale di un film da me ispirato e recitato in e per un sogno Gianni.
Di cui sono inoltre unico obbligato spettatore Gianni.
Capisci?
<Certo!
Attore e tanto altro con il sogno e spettatore con la vita Pata>.
Ottimo Gianni e quando sai questo... se non erro Gianni...
è già più che sufficiente.
 

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