Scritto da © Scintilla Elis - Ven, 20/09/2013 - 19:57
Adesso vai via. Prendi la forza e chiudimi in fretta
senza star lì a chiederti se la tua rosa
sboccerà di nuovo in Maggio.
E avrei voluto dirti : << Guarda,
i campi fuori profumano di morbido
come le donne in gravidanza, come i primi denti
che ci spaccano la carne >>
senza star lì a chiederti se la tua rosa
sboccerà di nuovo in Maggio.
E avrei voluto dirti : << Guarda,
i campi fuori profumano di morbido
come le donne in gravidanza, come i primi denti
che ci spaccano la carne >>
Vedrai che a recidere cresceranno fiori nuovi.
E poi quel verde, si è già pepato di ruggine
fastidioso al naso e invadente
come la mia presenza.
E poi quel verde, si è già pepato di ruggine
fastidioso al naso e invadente
come la mia presenza.
Aspetto di corrompermi, aspetto qui
le rughe a mangiarmi piano; un futuro triste
come omaggio di un bel tratto di passato raffermo
le rughe a mangiarmi piano; un futuro triste
come omaggio di un bel tratto di passato raffermo
…poi l’incoerenza, Amore, quelle cose
fatte per caso, che chiamavi romantiche
e che, per le dimensioni, non ci stavano
fatte per caso, che chiamavi romantiche
e che, per le dimensioni, non ci stavano
nei sacchettini di lavanda che facevo
mentre i chilometri alle spalle
ti consumavano le mani -e il cuore-
mentre i chilometri alle spalle
ti consumavano le mani -e il cuore-
erano troppo pericolose le follie di desiderio
se il cuscino che stringevo sul viso
non era il tuo
se il cuscino che stringevo sul viso
non era il tuo
ma adesso
guarda la tua ombra sul muro
ha già messo il cappello e, a riccioli di luce, se ne sta andando.
guarda la tua ombra sul muro
ha già messo il cappello e, a riccioli di luce, se ne sta andando.
[E' il pensiero che resta (ed io, che "ti amo da lontano") sotto la corteccia dura del mondo e nel vapore fedele del mattino]
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- Blog di Scintilla Elis
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