dal mondo sospetto al destino comune | Filosofia | amun | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • Gloria Fiorani
  • Antonio Spagnuolo
  • Gianluca Ceccato
  • Mariagrazia
  • Domenico Puleo

dal mondo sospetto al destino comune

DAL MONDO "SOSPETTO"
AL DESTINO COMUNE
"Divenuta adulta, l'umanità ha nuovi bisogni, aspirazioni più vaste,
più elevate ... non trova più, nello stato delle cose, le soddisfazioni
legittime alle quali si sente chiamata ... Il presente è troppo effimero:
sente che il suo destino è più vasto, e che la vita corporale è troppo
ristretta per racchiuderla interamente; ecco perché affonda lo sguardo
nel passato e nell'avvenire, per scoprirvi il mistero della sua
esistenza."
Allan Kardek
 
 
"Già l'autunno! Ma perché rimpiangere un eterno sole, se siamo
impegnati alla ricerca della chiarezza divina, lontano da chi muore
sulle stagioni!"
A. Rimbaud
 
 
"Il mondo non può soddisfare l' Uomo Tragico. I valori assoluti non
possono realizzarsi in esso. Così egli non può amare veramente
niente nel mondo, né si interessa di nulla, sul serio, che sia di questo
mondo,ma sente un vivo desiderio della trascendenza e soffre per
l'incompletezza del reale."
Lucien Goldmann
 
 
L'Uomo Tragico, secondo Steiner, scompare con la scomparsa della
Tragedia,e cioè nel Seicento. La scomparsa dell' Uomo Tragico è la
conseguenza della scomparsa di Dio:
"Quando l'uomo sente la presenza di Dio, il mondo viene dimenticato
e svalutato; quando avverte l'assenza di Dio, il mondo emerge in
primo piano."
Lucien Goldmann
 
 
Uno degli autori del libro "La morte di Dio ", sostiene chel'uomo
tragico non sia morto nel Seicento ma che abbia consegnato la sua
eredità al Romanticismo, prima, e all'Esistenzialismo, poi. Mi viene
inmente una riga di S. Quasimodo:
"Non una dolcezza mi matura".
 
 
"Taedium mundi ".
Dalla conoscenza di se stesso e del divino che è in sé, nasce nello
gnostico tristezza e angoscia; si sente immerso nella materia,
sperimenta l'ostilità del mondo e l'ostilità nel proprio corpo, essendo
in lui uniti elementi pneumatici ed ilici: gli uni hanno origine in Dio
e suscitano il desiderio di ritorno alla scaturigine; gli altri nell'anti-
Dio e tendono verso il mondo, verso la materia.
Da"Le apocalissi gnostiche" Luigi Moraldi
 
 
Da "Dualismo"
"Son luce ed ombra; angelica farfalla o verme immondo, sono un
caduto chèrubo dannato a errar sul mondo, o un dèmone che sale,
affaticando l'ale, verso un lontano ciel. Ecco perché nell'ìntime
cogitazioni io sento la bestemmia dell'angelo che irride al suo
tormento,o l'umile dimòne che riede a Dio, fedel. "
Arrigo Boito
 
 
"Le cose di quaggiù sono esseri delle apparenze, cose che mentono,
fallaci e soggette a mutamento"...."La materia, il corpo sono la
punitiva dimora dell'anima, l'espressione della sua costrizione nel
mondo in cui essa giace come addormentata, ottenebrata, quasi
dimentica della sua divina origine"..." La scintilla straniera del
pneuma(l'istante della conoscenza) consente di penetrare il gioco
della materia che il demiurgo ha soggiogato alla legge
dell'heimarmene."..."La salvezza è quella grazia che il Dio nascosto
accorda solo a chi ha saputo scorgere in se stesso la scintilla
divina".. . . "La solitudine è l'esperienza del limite, limite di questo
corpo,limite di questo mondo".
Dalla prefazione di "Kore Kosmou" di Ermete Trismegisto ,
Tiziana Villani
 
 
Il"miracolo "di Montale
Forse un mattino,
andando in un'aria di vetro, arida
rivolgendomi,vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro di me, con un terrore di
ubriaco.Poi come su uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi ed io me ne andrò zitto,
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.
Eugenio Montale
 
 
"Tutto è una cattiva messe, ivi compreso il suo creduto creatore, il
nostro"padre corporale" che è atroce, "equo", senza grazia."
Marcione sferra il suo "contra deum", contro Jahvè, legislatore e
reggitore del mondo. Marcione cercò di strappare radicalmente Gesù
dal quadro biblico-giudaico durato fino allora, asserendo che il vino
nuovo del Vangelo di Gesù non poteva essere versato negli otri
vecchi dell'antico Testamento. Il Dio di Marcione era assolutamente
buono,totalmente estraneo al mondo, innocente e pieno di grazia.
Cristo doveva liberare le creature intrappolate nell'artifizio del
demiurgo per condurle a quella "terra straniera", inaudita fino ad
allora.
Da"Ateismo nel Cristianesimo" di Ernst Bloch
 
 
C'è un film di Gabriele Salvatores, "Nirvana ", in cui il protagonista
scopre di trovarsi in un videogioco e di ripetere stessi movimenti
rispondendo a stessi imput. Cerca di informare gli altri malcapitati e
si prende del matto. Poi cerca di farsene fuori ed incappa negli
agenti di video sorveglianza.
In esso ci sono diversi elementi dello gnosticismo: oscuro artifizio,
risveglio,solitudine e persecuzione.
 
 
"I punti fondamentali della dottrina gnostica: emanazionismo, la
caduta delle anime nelle tenebre della materia, il predominio
dell'Errore e della dimenticanza di Dio, quindi l'ignoranza di se stessi
come eoni aventi radice nella luce di Dio, la necessità della
conoscenza(gnosi)per recuperare la salvezza con il ritorno in Dio,
origine e fine di ogni cosa".
Marcello Craveri
I Vangeli Apocrifi Einaudi Ed.
 
 
Certo gnosticismo si concentra più sull'ostilità verso il corpo e la
materia che sull'assunzione delle proprie responsabilità all'origine
della Caduta. C'è una specie di presunzione di innocenza che sfocia
nel vittimismo.
 
 
"La parte più importante della rivelazione del Cristo è il punto di
vista completamente nuovo dal quale mostra la Divinità. Non è più il
Dio terribile, geloso, vendicativo di Mosè, il Dio crudele e spietato
che bagna la terra di sangue umano, che ordina il massacro e lo
sterminio dei popoli ma un Dio clemente, sovranamente giusto e
buono,pieno di mansuetudine e di misericordia, che perdona il
peccatore pentito, e ripaga ciascuno secondo le sue opere; non è più
il Dio di un solo popolo privilegiato, il Dio degli eserciti che presiede
ai combattimenti per sostenere la propria causa contro il Dio di altri
popoli,ma il Padre comune di tutto il genere umano."
"Il Dio che dice agli uomini:< La vostra patria non è di questo
mondo,è nel regno dei cieli; è là che gli umili di cuore saranno
esaltati e gli orgogliosi umiliati>. Non è più il Dio che considera una
virtù la vendetta ed ordina "occhio per occhio, dente per dente"ma il
Dio di misericordia che dice:
essere perdonati; rendete bene per male, non fate ad altri ciò che non
vorreste fosse fatto a voi>. Non è più il Dio meticoloso e meschino
che impone, minacciando punizioni rigorose, la maniera in cui vuole
essere adorato e che si offende per la mancata osservanza di una
formula,ma il Dio grande che considera il pensiero e non si
compiace della forma. Non è più, soprattutto, il Dio che vuole essere
temuto,è il Dio che vuole essere amato.
Allan Kardec
 
 
Stessa inconciliabilità è espressa, oltre che da Marcione, nel recente
libro di Harold Bloom: "Gesù e Yahvè" Rizzolì 2007.
 
 
Il grande compromesso della cristianità:
La Chiesa non poteva più invocare il rovesciamento dell'esistenza nel
mondo del credente, nonostante che ciò fosse il nucleo del messaggio
di Gesù. Il cristianesimo era entrato nel tempo e nella storia, il
cristianesimo era divenuto una religione "affermante il mondo".
Kirkegaard
 
 
"Il regno di Dio e il Kosmos(mondo) sono categorie antitetiche. Il
nascenteRegno di Dio mette in dubbio la realtà del mondo; quando il
Regno avrà pienamente trionfato, il mondo dovrà scomparire".
T.J.J.Altizer
 
 
"La nuova vita dell'obbedienza etica è inseparabile dalla liberazione
del credente dalla realtà stessa del mondo".
Albert Schweitzer
 
 
"La fede è sempre il risultato di una negazione dialettica del mondo,
della" storia", e dell"'oggettività" ".
Kierkegaard
 
 
"La fede è visione. La visione non può prescindere dalla
trasformazione della totalità dell'esperienza"."Il processo di autorealizzazione
del Regno passa attraverso l'annullamento dell'ego per
arrivare ad una totale identificazione con il prossimo. Morire
individualmente per resuscitare nella grande Umanità Divina".
William Blake
 
 
"Conoscere oggettivamente significa cessare di esistere
soggettivamente".
Kierkegaard
 
 
"La fine del regno dell'egoismo, dell'orgoglio e dell'incredulità
prepara l'avvento del regno del bene, che è il regno di Dio annunciato
dal Cristo." Finchè l'uomo sarà dominato dall'orgoglio e
dall'egoismo,userà la propria intelligenza e le proprie conoscenze al
servizio delle sue passioni e dei suoi interessi personali.
AllanKardec
 
 
"La reincarnazione era predicata dal Cristo e dai primi cristiani.
Durante il concilio di Nicea del 325 d.C., nel tentativo di mettere
freno al proliferare di scritture attribuite a Gesù, vennero dichiarati
apocrifi molti vangeli e parti di essi; è fin troppo facile immaginare
quali passi del nuovo Testamento furono soppressi o reinterpretati!
Nelconcilio di Costantinopoli del 553 d.C. venne esplicitamente
dichiarata eresia anche la semplice divulgazione della dottrina della
reincarnazione,tramutandola nel dogma della resurrezione della
carne,nel giorno del "Giudizio Universale". La realtà della
reincarnazione fu negata per difendere vasti interessi e la sete di
dominio di un'oligarchia che trovò nel clero un potente alleato".
GeminianoPinelli, La vita: eterno movimento.
 
 
"La fine del IV secolo fu un momento significativo nella storia della
formazione del canone neotestamentario. Fu nel 367 d.C. che il
potente vescovo di Alessandria, Atanasio, scrisse una lettera alle
chiese egiziane sottoposte alla sua giurisdizione, in cui delineava in
termini molto severi i confini canonici delle Scritture. E' questa la
prima occasione a noi nota in cui qualcuno abbia decretato che i
ventisette libri oggi facenti parte del canone, e non uno di più,
dovessero essere considerati Scritture. Inoltre Atanasio raccomandò
di non leggere altri libri definiti "eretici".
Da"La verità sul codice da Vinci" Bart D. Ehrman
 
 
"Vi manderò il consolatore, lo Spirito di verità, che ristabilirà tutte le
cose e ve le spiegherà tutte".
(Giovanni XIV-XVI; Matteo XVII;)
 
 
"Conoscere è ricordare".
Platone
 
 
"La preesistenza dell'anima e la pluralità delle esistenze
rappresentano la legge senza la quale tutto è mistero nella vita".
"Lo spiritismo schiude all'umanità una nuova strada e le mostra gli
orizzonti dell'infinito; se anche non avesse fatto altro che trarre
l'uomo dal dubbio circa la vita futura, avrebbe già fatto, per il suo
miglioramento morale, ben più di tutte le leggi disciplinari che
talvolta l'imbrogliano ma non lo cambiano mai.
Allan Kardec
 
 
"Tutti gli esseri sono santi."
William Blake
 
 
"Tutti gli esseri gravitano verso un fine comune: la perfezione. Le
anime hanno un unico punto di partenza, e quindi sono state create
eguali,con un'identica attitudine a progredire in virtù del loro libero
arbitrio;sono tutte della stessa essenza e tra loro non vi è altra
differenza che quella del progresso compiuto; tutte hanno lo stesso
destino e raggiungeranno lo stesso fine, più o meno rapidamente, a
seconda del loro lavoro e della loro buona volontà."
Allan Kardec
 
 
La vita è felicità. Se non c'è felicità, sappi che stai sbagliando.E il
tempo ti è dato per riparare il tuo errore, per avere la gioia per
riparare al tuo errore. E' per questo che esistono i giorni, gli anni, il
tempo.
LevTolstoj
 
 
Tolstoj l 'avevo incontrato nei libri di scuola. Il suo "anarchismo
pedagogico"mi era sembrato subito affascinante. Tolstoj aveva ben
chiaro in mente che "studiare è desiderare" e che "ogni educazione è
auto-educazione". Tutto il resto è repressione e violenza che dura
fin quando non si sono voltate le spalla. Penso che Tolstoj si sia
avvicinatodi molto al punto di vista di Dio.
 
 
"Perché non c'è l'inferno nel mondo del buon Dio"
F.De Andrè
 
 
"Quando un mondo è arrivato ad uno dei suoi periodi di
trasformazione che devono farlo salire nella gerarchia, si operano
mutamenti nella sua popolazione incarnata e disincarnata; è allora
che si hanno le grandi emigrazioni ed immigrazioni. Coloro che,
nonostante la loro intelligenza e la loro sapienza, hanno perseverato
nel male, nella loro ribellione contro Dio e contro le sue leggi,
sarebbero ormai un ostacolo per l'ulteriore progresso morale, una
causa permanente di difficoltà per la serenità e la felicità dei buoni;
ecco perché ne sono esclusi e vengono inviati in mondi meno
avanzati:là essi applicheranno la loro intelligenza e l'intuizione delle
loro conoscenze acquisite al progresso di coloro tra i quali sono
chiamati a vivere, e nello stesso tempo espieranno, in una serie di
circostanze dolorose e con duro lavoro, le loro colpe passate e il loro
indurimento volontario......
La razza adamitica ha tutti i caratteri di una razza proscritta; gli
Spiriti che ne fanno parte sono stati esiliati sulla terra già popolata da
uomini primitivi, immersi nell'ignoranza, che essi hanno il compito
di far progredire apportando loro i lumi di una intelligenza
sviluppata."
Da"dottrina degli angeli caduti e del paradiso perduto"
di Allan Kardec
 
 
Una volta mostrai dei miei quadri(sguazzi) ad una ex insegnante di
educazione artistica. Di gitto rilevò un netto contrasto tra cielo e
terra.Subito non ci badai pur registrando la nota. Solo ora realizzo
che quella rilevazione era una rivelazione. Chissà se riuscirò mai a
conciliare cielo e terra e a poter concludere il mio viaggio con le
stesse parole di Rimbaud:
E' ritornata!
Che?
L'eternità!
E la terra si unisce al cielo.
 
 
Ringrazio di cuore Allan Kardec per avermi fatto conoscere la
grandezza di DIO e, con essa, la mia miseria. L'argomentazione più
seducente l'ho individuata nella "Dottrina degli angeli caduti e del
Paradiso perduto ". Un capolavoro pedagogico, il congegno di un
Grande Padre a conciliare Amore, Giustizia e Libertà.
 
 
TESTIE FONTI:
Kore Kosmou Ermete Trismegisto prefazione di Tiziana Villani
MIMESIS
 
La Morte di Dio (La teologia radicale e la morte di Dio) T.J.J.Altizer
eW.Hamilton Feltrinelli
 
Gesùe Yahvè (La frattura originaria tra Ebraismo e Cristianesimo)
H. Bloom Rizzoli
 
Le Apocalissi gnostiche cura di Luigi Moraldi Adelphi edizioni
 
Ateismo nel Cristianesimo di Ernst Bloch Feltrinelli
 
La vita: eterno movimento Geminiano Pinelli Fullvision ed.
 
La verità sul Codice da VinciBart D. Ehrman Mondadori ed.
 
Le rivelazione degli spiriti(Genesi-miracoli-profezie) Allan Kardec
edizioni mediterranee
La frase di Lev Tolstoj trovata appesa nel salotto di Dario e Claudia
Silvana
 

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 3 utenti e 7870 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • LaScapigliata
  • Bowil
  • Ardoval