Giufà e il tempo | Poesia | Giuseppina Iannello | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Giufà e il tempo

C'era una volta un ragazzo 
che abitava in campagna 
e si chiamava Giufà. 
Faceva il contadino. 
Sentite, ora, 
che accadde una mattina: 
dorme Giufà nel letto, 
fatto di fieno e paglia, 
e qualche foglia gialla 
e un poco di lavanda. 

Ed accanto a quel letto 
ve n'è uno più grande 
fatto di fieno e paglia 
e un po' di camomilla: 
vi dorme la sua mamma. 

Vi dorme la sua mamma, 
vedova già da tempo, 
che vede in quel suo figlio 
l'unico suo sostegno. 

Or sentite, che accade una mattina: 
sono di già le cinque, Giufà 
è ancor sopito. Con mezzo cervello 
pensa: ""E' triste, non è bello 
alzarsi la mattina per andare 
in campagna, 
portare da mangiare a Lisetta, 
la cagna, a Ciccio l'asinello, 
alle galline affamate."" 

La mamma, invece, è desta 
e rivolta a Giufà: «Giufà, Giufà, 
mi senti?» 
«O, sì, madre, parlate.» 
«Mi è parso di sentire 
un temporale; va', dunque, 
alla finestra, che io sto 
un poco male. Dimmi se c'è 
il sereno.» 
Ubbidiente, Giufà, 
scende dal letto, 
ma le imposte sono chiuse: 
al primo passo, inciampa 
contro di un mobiletto, 
al secondo, pesta la coda al gatto, 
al terzo, finalmente, la riconosce 
al tatto la maniglia e dice: «Ti, ho 
trovato, finestra!» 

La schiude, ma, purtroppo, rimane 
senza fiato per una sorpresa. 
«Giufà» grida la mamma: «Ma sei 
incantato?» 
«Oh! Madre, avevate ragione a percepire i tuoni: 
il tempo è nero, nero, nero... 
come il carbone... 
Non è che io sia incantato 
è quel che è peggio odora di formaggio, 
quello più stagionato.» 
A questo punto la mamma, 
perde la pazienza. 
«Scimunito», gli grida, 
«Hai aperto la dispensa!» 

Giufà, non ha parole; 
si aspetta quasi un ceffone 
ma, ecco che la mamma 
ora lo stringe al cuore 
quell'unico figliolo 
che forse è un poco ingenuo... 
Perché Giufà è buono, adora 
la sua mamma. 
Si lamenta se piove 
sorride se c'è il sole 
e scorrazza per i campi. 

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