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il tuo prossimo

 
 
Quando più è profondo il silenzio
che il solo pensarti diventa un sepolcro
davanti al mistero della vita .
Morbide piume erano le chiome
che anche il vento amava accarezzare
e tu giovane e bella ridevi
del futile sguardo di occhi innamorati.
Fermare il tempo si dovrebbe della prima gioventù
poi passa la trebbiatura dei campi
nuove zolle aspettano il corso della semina.
La vita è un dono
non la buttare nei falò di spente sere .
Amore non sei forse una rosa
una farfalla colorata
il rosso colore del tramonto
i tuoi occhi e quel sguardo che rapisce il cuore .
Chi può osare di fermare il fiume
che di stelle irrompe nel respiro
di questo pensiero che lievita nella mente.
Può la morte fermare le onde del mare
oscurare il sole e impedire alla notte
di rischiararsi nei pallidi raggi della luna.
Nessuno osa fermare il procedere delle stagioni
la pazienza nel seminare e la gioia di raccogliere
primavere imbevute di fiori
estati di profumi e dolcezze
mio caro autunno che pianti le tue vigne
tra le colline e il mare
e rendi dorati i tuoi tramonti
e tu saggezza d’inverno che compri
con un manto di neve la terra che dorme.
Si l’amore è quel che respiriamo
a volte ci sentiamo soffocare
da questo strano procedere della società
privati per una violenza
da un sopruso vigliacco
e da qualche falsa ideologia
da un numero che serve solo per contare
i giorni di prigionia e non sa parlare
avaro e egoista del suo potere
come una sentenza popolare
che condanna la vita nel suo comandamento
ama il tuo prossimo come te stesso.

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