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Scritto da © ferdinandocelinio - Lun, 18/02/2019 - 01:44
Brucia come il dolore il mio pensiero per te.
Questo stringersi dentro la feritoia
dove la segatura detta i confini,
questo richiamare a nuovi abiti
la concupiscenza del bacio.
Bruciano le arpe del tuo toccare impossibile,
e s’avvita nel petto la sensazione
come di tigri che sbranano.
Ti ho abitato in una culla dove tutto si manifestava
e tu eri la mia bambina già grande,
il mio ricordo canuto.
Sale la brezza davanti all’ultimo sogno di cioccolata,
tramonto all’orizzonte con tutto
l’abbraccio che resta.
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