Scritto da © Ezio Falcomer - Gio, 30/05/2019 - 09:32
È una povertà del dire
quella che sento
che fa pendant con il cuore e con le ossa.
Brancico nei giardini
delle parole scarne.
Quei giardini dov'è morta utopia
e sbocciano inattesi miracoli d'amore.
Ah si potesse andare al di là della ferrovia
e vivere, vivere all'infinito,
senza noia e senza logoramento.
Povertà del dire, povertà del vivere.
Svegliarsi con accanto la fatica immensa.
Pietra che rotola e non fa resistenza.
quella che sento
che fa pendant con il cuore e con le ossa.
Brancico nei giardini
delle parole scarne.
Quei giardini dov'è morta utopia
e sbocciano inattesi miracoli d'amore.
Ah si potesse andare al di là della ferrovia
e vivere, vivere all'infinito,
senza noia e senza logoramento.
Povertà del dire, povertà del vivere.
Svegliarsi con accanto la fatica immensa.
Pietra che rotola e non fa resistenza.
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