Ninna nanna per Narcel | Poesia | Giuseppina Iannello | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Ninna nanna per Narcel

Dolce babbo perché
mi lasciate quassù
dove nevica tanto
e una casa non ho.
 
Dolce bimbo, ti dissi,
non ti affligga l’età:
vivi il sogno e il tuo babbo
ti sorride dal ciel.
 
Io sono il re degli Elfi
ma vivo insieme a te;
vieni, ti porto a spasso
se sogni insieme a me.
 
Io sono il re degli Elfi;
la casa non ce l’ho…
Vivo del sol nascente
tra guglie e stelle d’or.
 
Se non dormi, se piangi,
chiedi sempre di me;
fui quell’uomo importante
che non seppe di sè.
 
Io sono il re degli Elfi;
la casa non ce l’ho
vivo del tuo sorriso
e sempre insieme a te.
 
 
** Il poeta J.W. von Goethe, là nell’ambiente nevoso e freddo nel quale fu costretto all’esilio, conosce un bimbetto, orfano di entrambi i genitori. Vorrebbe adottarlo, ma avendo palesato il proprio desiderio viene ancor maggiormente controllato dalle “forze dell’ordine”. Il Poeta cerca di consolare il bambino, dedicandogli le sue ninne nanne. **

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