La focaccella del digiuno !! | Poesia | Lorenzo | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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La focaccella del digiuno !!

Il pane.jpg
Fecazzédde de La Madonne
 
Focaccelle dell'Immacolata
 
Un rito decembrino nel mio borgo
e senza distinzione, a ben vedere,
nei forni a legna oppure a gas metano,
 
la focacetta a Croce l'ho provata,
a farla in forno a casa a resistenza,
d'elettrica misura di corrente.
 
Farina doppio zero in tavoliere,
acqua, lievito e sale, quanto basta,
stesse sostanze del pane e dei taralli.
 
In ore antelucane, in piena notte,
le madri lavoravano la massa,
unendo ad essa i semi di finocchio,
 
taglio a pezzi, schiacciati e arrotondati,
ponevano quei tocchi tra le coltri,
quindi, cresciuti, un bagno in acqua calda,
 
ivi tracciando strisce col coltello,
al forno, dunque, in presso di dimora,
tornavano fragranti dal fornaio.
 
Obbligo di digiuno ad ora media, 
sono le focaccelle d'astinenza,
quando l'aria si tinge della festa,
 
da tradizione atavica del borgo,
profumo di trappeti ed olio nuovo,
un'onda degli odori ormai perduti,
 
rape stufate e baccalà bagnato,
per togliere sapore del salato
e in tanti modi in casa preparato.
 
Infarinato e fritto con quell'olio,
o al forno con patate e pomodori,
di quelli appesi al sole dell'estate,
 
pomi di terra tagliati a fettine,
un dito medio massimo spessore,
oppure a dadi al gusto che s'addice.
 
L'esempio di quel pane sta in bacheca,
non si trova, ahimè, in paninoteca.
 
Lorenzo 9.12.22

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