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Il Riccio e la Volpe !!

Il caratteristico colore chiaro dei ricci di mare, mai nero.jpeg
Trasóje còme a rìzze e assóje còme a vòlpe.
 
Entrare come un riccio ed uscirne come una volpe.
 
Detto di chi si intrufola con furberia, a poco a poco 
e poi soppianta quello che vi era prima e la fa da padrone.
 
Viene asin di monte e caccia caval di corte.
 
 
Il nome dal latino lingua antica,
lato piccante più il chiaro riccio
s'attacca sui fondali di marina,
 
presenta simmetria pentaraggiate,
aculei spine guai a conficcarle,
ai piedi scalzi sui marini scogli
 
e per levarli al pronto d'ospedale
e chissà dove vista insufficienza.
Così è colui che entra mogio mogio
 
nella dimora per cercar fortuna,
vuole la mano e poi si prende il braccio,
il furbo giovanotto col sorriso.
 
Chiaro diviene alfin il nostro eroe,
eguale d'altra specie molto astuta,
dai tratti simil cane, volpe rossa,
 
acuta predatrice assai ostile
che mangia il riccio il detto porcospino,
specie vivente sulla nuda terra,
 
ch'è chiuso a riccio per la sua difesa.
La volpe pien d'astuzia con un getto,
fa aprire il poverino che s'arrende,
 
schiude la bocca e furba lo divora.
Molte leggende intorno alla birbante,
spirito immondo volto ad imbrogliare,
 
condotta dire poco ch'è amorale,
malvagia la regina di malizia,
per attirare vittime innocenti,
 
li tenta anche con la seduzione,
persino a fuochi fatui ricorrenti,
per far smarrire strada ai viaggiatori.
 
Il Nostro, invece, in casa di famiglia,
la causa d'ogni male che la piglia.
 
 
Lorenzo 13.12.22

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