Spleen è Sehnsucht | Poesia | Piero Lo Iacono | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Spleen è Sehnsucht

E pianse Alessandro (1) vedendo 
i confini del suo regno. Perché 
ora non c’erano più terre 
da conquistare. Né argini o margini 
da combattere e desiderare.
Voragini in un recinto. 
 
Il giorno è sul finire. Verrà 
la rondine dal petto bianco 
a beccarmi gli occhi. 
Nostalgia di felicità! Di ciò 
che guardo non guardato. 
Di ciò che non si è avverato.
Le scie dei camini mi spingono 
alle ascensioni. A puntare al sole 
pur avendo la coda più lunga delle ali.
Nessuna ferita duole più di quella che 
ferisce la nostra vanità vestita d’onore.
Ape che lascia nella puntura il 
pungiglione. Anche la mosca 
delle carogne, il mosquito 
delle fogne soffre il suo Spleen, 
la sua losca Sehnsucht.
 
La piccola venditrice di cielo
mi ha detto che sulla mano sinistra
c’è quello che ho fatto dalla nascita
e sulla mano destra quello che farò.
E mi ha previsto che sarò infelice
perché qualsiasi cosa desideri
si troverà sempre ALTROVE.
 
(1) Alessandro Magno
 

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