Scritto da © ande - Mar, 08/06/2010 - 19:34
"… visualizzare un’immagine consiste nell’immaginarla, ancor prima dell’esposizione, come una proiezione continua, dalla composizione dell’immagine fino alla stampa finale .…" Ansel Adams |
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Lo statunitense Ansel Adams (1902 - 1984) è considerato uno dei maestri della fotografia paesaggistica in bianco e nero.
Nato a San Francisco da famiglia benestante, cresce in una casa tra le dune di sabbia del Golden Gate. A soli 4 anni a causa del violento terremoto del 1906, cade a terra fratturandosi il naso. Questo episodio segnerà per sempre il suo aspetto e ne determinerà l’introversione caratteriale. |
A dodici anni inizia a suonare il pianoforte e si impegna per intraprendere la carriera di musicista, ma due anni dopo, quasi per caso, scattando le sue prime foto amatoriali durante un soggiorno di vacanza al Yosemite National Park della California, esplode in lui quella passione per la natura e la fotografia, che lo condurrà a diventare uno dei più grandi fotografi del ‘900.
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Nel 1930 incontra il grande fotografo Paul Strand e ne rimane talmente affascinato che da quel momento si dedica esclusivamente alla fotografia.
Nel 1932 insieme ai fotografi John Paul Edwards, Imogen Cunningham, Preston Holder, Consuelo Kanaga, Alma Lavenson, Sonya Noskowiak, Henry Swift, Willard Van Dyke, ed Edward Weston costituisce il gruppo «f-64» I membri di questo gruppo si schierano a favore di una fotografia caratterizzata dalla massima profondità di campo e accuratezza di dettagli. |
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Nel 1934 entra nel Consiglio di Amministrazione del Sierra Club, un gruppo che si occupa di difendere le meraviglie del mondo naturale, e ne resterà membro, insieme alla moglie per tutta la vita. Le sue fotografie sono una testimonianza di come fossero molti parchi nazionali prima degli interventi umani.
Le immagini del suo libro «Sierra Nevada: The John Muir Trail», impressionarono a tal punto sia il Segretario degli Interni Harold Ickes che il Presidente Franklin Roosevelt da portarli a dichiarare il Sequoia and Kings Canyon parco nazionale nel 1940. |
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Nel 1940 contribuisce a fondare il Dipartimento di Fotografia al Museo d'Arte Moderna di New York.
Nel 1941 Adams mette a punto il suo "Sistema a zone", uno strumento per determinare il tempo di posa e di sviluppo, che consente una gradazione ottimale delle componenti di grigio. Dopo la guerra, si dedica all'insegna-mento e alla diffusione della conoscenza delle tecniche fotografiche. |
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Nei suoi scatti il paesaggio vive e si impone in tutta la sua selvaggia forza. Le luci, i contrasti immergono lo spettatore nel silenzio e nella potente espressività della natura.
Il suo costante impegno fotografico a diretto contatto con la grande natura della west coast americana gli è valso nel 1985 un significativo riconoscimento pubblico: l'American Board of Geographic Names ha dedicato ad Ansel Adams una delle vette dello Yosemite National Park, la riserva naturale all'interno della quale il fotografo svolse gran parte del suo lavoro. |
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Le teorie di Ansel Adams sono riunite in tre libri pubblicati in Italia dall’editore Zanichelli di Bologna, Il negativo, La stampa e La fotocamera. Testi ancora estremamente validi e fondamentali per tutti gli appassionati di fotografia in bianco e nero che contengono lucide e dettagliate analisi sulle componenti principali della ripresa fotografica.
Il lavoro di Ansel Adams include oltre 40.000 negativi e 10.000 stampe. Nei primi anni Settanta, le sue fotografie raggiunsero prezzi record per un fotografo vivente. |
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- Fotografie e testi: Fonte web
- Ricerca\adattamento materiale: Anna De Vivo - Associazione Salotto Culturale Rosso Venexiano - Rosso Foto
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