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Yukio Mishima - Confessioni di una maschera -

 
 
 
 
Confessioni di una maschera

EDIZIONE: Universale Economica Feltrinelli, Milano, 2008 TRADUTTORE: Marcella Bonsanti

TRAMA

Intorno ai venticinque anni, Yukio Mishima decide di sottoporre la propria psiche ad un'attenta autoanalisi.
Sotto forma di racconto, egli narra delle strane tendenze ed emozioni scaturite dall'osservazione di corpi maschili che, in età puerile, emanavano e suggerivano al piccolo Kochan, nome d'infanzia dell'autore, fantasie tragiche e funeree, ancora intrise di mistero e d'incomprensibilità.
Il palesarsi e la conseguente trasformazione di queste sensazioni in vere e proprie pulsioni sensuali, avvengono durante il periodo della pubertà ed il primo gesto sessuale compiuto dal ragazzo sarà provocato, o forse invocato, dalla visione del San Sebastiano di Guido Reni, un'opera, a detta dei più, capace di risvegliare i sensi quotidianamente sopiti e relegati nei meandri della mente.
L'icona darà il via al perpetrarsi di fantasie sessuali di stampo sadomasochista, che non mancheranno di minare la serenità, forse mai veramente vissuta, del giovane Mishima.
Il bisogno di proteggersi da se stesso e dal mondo che lo circonda farà sì che il ragazzo elabori e costruisca una solida maschera sociale, che, per un breve ma significativo lasso di tempo, sarà capace di illudere anche se stesso.

COMMENTO

Il testo si presenta come un viaggio all'interno di se stessi, nell'intricato e forse mai completamente accessibile

mondo dell'Io più intimo. Una certa sicurezza attraversa tutta la narrazione dei fatti avvenuti, mentre una delicatezza tipica del mondo orientale tratteggia paesaggi e scenari dalla mistica sensualità e capacità evocativa. Alcune note malinconiche sono dedicate al periodo legato alla giovane Sonoko, in cui sentimenti contrastanti combattono creando confusione nell'animo del giovane Mishima segnandolo per sempre.
Il testo, in realtà, non fornisce l'epilogo e la soluzione definitiva dell'analisi, lascia soltanto al lettore alcune intuizioni che si confermano nella biografia dell'autore.
È un testo altamente introspettivo che spinge il lettore a confrontarsi con esso e con se stesso e che costituisce terreno fertile per menti feconde.

AUTORE E RIFERIMENTI

Yukio Mishima, vero nome Hiraoka Kimitake, nacque nel 1925 a Tokyo. Nonostante fu da molti considerato un fascista, egli si definì sempre come apolitico, un nazionalista nostalgico il quale non riusciva a rispecchiarsi nella politica governativa giapponese a lui contemporanea, rifugiandosi, quindi, in ideali quali il culto dell'Imperatore, simbolo ultimo dell'essenza e del vero spirito giapponese. Si tolse la vita nel 1970, all'età di 45 anni, attraverso il metodo del suicidio rituale, un gesto ad alto valore simbolico per un giapponese.
Per comprendere meglio questa importante ed eclettica figura consiglio la lettura di "Lezioni spirituali per giovani Samurai", edita da Feltrinelli

L'opera di Guido Reni:

- San Sebastiano
- Notizie sull'opera

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