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38- Il verde della vite, il rosso dell'amore

Era il vento caldo dell’estate di settembre,
maturo al sapore che disegnava gusto e palato
il sontuoso e dolce agro della bacca rossa.
Lo sguardo, si perdeva tra i colori disciolti
tra aliti di vento, ed il rumore, sotto il silenzio,
velato tra le pieghe dei nostri occhi, il profumo,
ago della bilancia, dado da trarre a se a rubare
i secondi ancora vuoti, per non aver detto più nulla.
 
Il tempo tiranno faceva traballare i tralci,
al peso pressante del nostro dolore
come storie stracciate gettate via per non riviverle
gemevano sfibrando i tiranti del tempo ed il tagliare
le radici era ciò che non si voleva fare.
L’amare, tra le frasi mostate nel tino della vita,
rimaneva il nostro sogno ormai sbiadito dal tempo..
 
Discolpe che si cercano evitando le segrete verità,
rimaste aggrappate al peduncolo rosso, pensose.
A vedere i tuoi riccioli neri al di la di quella vigna
a persuadermi che la vita non è solo perdere i tuoi occhi
tra i cento colori di amabili sorrisi e non insinuare mai,
che io non viva se non per te, nonostante tutto ci siamo amati molto
alimentati di noi, nelle speciali nicchie inebriate di dolcezza.
 
Non sappiamo quanto ancora ci manchi per ravvisare l’amore
Non siamo talvolta pronti, non siamo dentro le nostre cose.
Il mare avvicinava le nostre anime, le nostre vite.
Non siamo presenti per scolpire il passato, siamo pendenti.
Salviamo la nostra anima dal vino versato a terra disperso nei profondi solchi,
risolleviamoci, ammiriamoci oltre l’ombra del nostro cuore smarrito.
 
Aspettiamoci una scelta tradizionale diamo un volto di gesso al nostro nuovo cuore.
Osserviamoci nella luce per produrre il fuoco sacro dell’amore, aspettiamoci ora
e che il contrasto tra i fili d’erba bianca sia con il colore dei neri capelli un monito distratto.
Non certo gli anni adombreranno la nostra noia, non certo i raccolti ottenuti nel corso delle stagioni
tradiranno le nostre avventure stanche passate al lume di un inganno e già lasciate là, ove le isole dei tiranni delineavano il loro oscuro profilo.
 

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