Accadde sull'isola dei famosi - 4^ puntata - | Prosa e racconti | Adriana in una stanza | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Accadde sull'isola dei famosi - 4^ puntata -

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Impotenti osservavano in tv anche da Tahaa già sfiorata dal ciclone.   Onde altissime, spinte dal vento, flagellavano le coste a quasi 300km all’ora: - Attenzione! Qui è Tahaa. – annunciò Germana – Siamo colpiti dal ciclone che si è formato al largo e che tra non molto vi investirà in pieno. Impossibile mandarvi soccorsi sia via aerea che via mare  Ripeto: so che avete un ferito grave ma è impossibile mandare soccorsi.-   
Lo squalo finto, nonostante fosse ridotto veramente male, riuscì tuttavia a tornare a riva trascinandosi dietro la zattera col giovane regista  e seguito dall’imbarcazione del Velardi che decise di tornarsene a Tahaa, ma non vi arrivò mai!  La Cortesini, priva di sensi, fu trasportata a braccia in una delle capanne.
Da Tahaa intervenne il dottor Bissi, capo dell’equipe medica:- Che il cameraman inquadri bene  la  persona   ferita,   per  favore.-  
 Entrambi i tecnici sull’isola eseguirono alla lettera quel che chiedeva il medico che, dopo qualche minuto disse:- Da quel che ho pouto vedere e, considerata la dinamica dell’incidente, si potrebbe essere verificata una lesione alle vertebre cervicali. Sarebbe opportuno immobilizzarle la testa.-
  
TERZO GIORNO
 
Intanto era passata la mezzanotte. In lontananza si vedevano i bagliori delle saette e si udiva il rombare dei tuoni. Un enorme ammasso di nuvole era in movimento in uno scenario apocalittico di mare contro cielo, e non si riusciva a capire dove smettesse di agitarsi l’uno e dove cominciasse a rivoltarsi l’altro. Dall’isola tutti guardarono con enorme preoccupazione quell’oscuro ed enorme fenomeno naturale. I due cameraman lo ripresero.- Mio Dio! – esclamò Scippacercola –   E’  una tempesta perfetta, e ci sta venendo addosso!-. Pappalettera, senza accorgersene, avanzò addirittura fino a mezzo busto
nell’acqua per riprendere.
- Dobbiamo andare via di qui! –disse Messeri.
- Ma nessuno ci ha detto nulla…- intervenne la Bulgari.
- Dobbiamo andare prima che sia troppo tardi. Questo posto non è sicuro, sarà inondato. Prendiamo tutto quanto ci possa servire e andiamo via.- disse Messeri.
- Io resto! Nessuno ci ha detto di muoverci. Non c’è
pericolo.- Insistette la Bulgari. Ottavia le si avvicinò, le
accarezzò i capelli, le prese entrambe le mani e le disse:
- Messeri ha ragione, Mara. La spiaggia sarà sommersa dalle acque. Dai, prendi le tue cose ed andiamo.-
- Dobbiamo andare dall’altra parte dell’isola. – disse Messeri consultando una mappa. – Sulla mesa di de Orillano, attraverso il paso de Cortez. Per far prima taglieremo per la foresta.-
Costruirono una barella per Caterina, raccolsero le loro cose e si misero in marcia. Avanzarono lentamente tra la vegetazione folta ed intricata in una corsa contro il tempo, anzi contro il maltempo che avanzava inesorabile sottoforma di un enorme ciclone che vorticando giungeva da est gonfiando a dismisura le onde del mare che si abbattevano l’una sull’alra come terribili bestie in lotta fra loro.
Il gruppetto, sempre rallentato dalla fitta vegetazione, avanzò per tutta la giornata, poi, sul far della sera, si fermò in una radura naturale per riposare. Erano tutti sfiniti e, liberandosi delle cose che si erano portati dietro, si buttarono in terra. I due cameraman riprendevano ininterrottamente tutto. Era uno scoop eccezionale, un gioco si era trasformato in realtà e la vita dei giocatori era la posta. Le riprese venivano trasmesse in diretta ed erano seguite minuto per minuto da milioni di telespettatori.
Ormai era l’alba, ma durante la fredda notte le ragazze ai erano rannicchiate l’una vicino all’altra coprendosi alla meglio e vegliando a turno l’avvocatessa ferita. Mara Bulgari fu colta da una crisi di pianto e fu soccorsa da uno dei cameraman, mentre l’altro continuava a filmare e trasmettere in diretta per 24 ore su 24 nello studio centrale di Roma dove si alternavano Wilma Codali e Giorgio Borsetti oltre che vari esperti di sopravivenza come lo scalatore Alfonso Gonar ed il navigatore Umberto Maresca ed altri tra medici, sportivi e semplici opinionisti
BOSETTI     La lotta contro la natura si fa durissima. Ecco mi dicono che in questo momento è stato ripristinato il collegamento con lo studio di Tahaa…Pronto? …
GERMANA   Si, qui è Tahaa. Purtroppo la furia del vento ha devstato, tra l’altro, un  hangar dove si trovavano due elicotteri . Un terzo si è salvato perché si trovava in un altro hangar. Qui il ciclone si abbatte sulla costa e tuti i collegamenti o saltano o vanno a singhiozzo come questo nostro.
BOSETTI      Quali sono le previsioni?
GERMANA   Il ciclone vola verso Maupiti e sarà lì in poche ore. L’isola è piccolissima ed opporrà poca resistenza.  Devono assolutamente trovare un riparo. Che Dio li aiuti!             
 

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