Apocalisse mò (non si può più tacere). | Prosa e racconti | Hjeronimus | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Apocalisse mò (non si può più tacere).

Con l’emergere delle ultime News intorno alle “vite spericolate” dei nostri pubblici rappresentanti (le orge “antico-romane” nel castello dell’imperial-regio primo ministro che ci siamo auto-inflitti), la putrefazione spirituale e culturale che ha stigmatizzato e condizionato tutto il nostro tirocinio nel labirinto dell’essere, la putrefazione di quella “unità differenza e
 rapporto” territoriale che per noi ha rappresentato la scena di una lotta disperata contro la pervicacia e la scempiaggine della convenzione e del pregiudizio, la putrefazione insomma di quella cosa che chiamiamo “Repubblica” e “Italia” – e proprio nel momento in cui compie i 150 anni – è giunta al suo epilogo: una “farsa-decomposizione” in cui il cadavere analfabeta d’Italia sprofonda in un sottosuolo come un letamaio satanico, ove non sia più concesso distinguere tra il lutto e la nausea.
E così, mentre vediamo il cadavere rifatto di un reuccio borgataro emerso agli inverosimili onori di un vero-assurdo capo di stato, tutta la muta di cani rabbiosi della sua viscida corte si sguinzaglia con la bava alla bocca per tutto il circo mediatico, a ringhiare contro l’evidenza. Abbiamo allora, da un lato la maschera grottesca del “licantropo” lisciato, reincarnato dal cerone e dai trucchi, con una specie di sarcasmo post-mortem stampato nell’occhio lubrico ma inespressivo e con al seguito un pollaio di baby-meretrici furbe e avide, pronte al mercimonio delle loro giovani carni e delle curve e delle bocche che albergano; e dall’altro lo squadrone della morte dei suoi servi felloni, impegnati a sconfiggere la verità su tutto il fronte, sia pure quella elementare e lapalissiana dell’evidenza. Così la verità non è la verità, l’infrazione della legge non è tale in quanto è la legge a non esser legge, le puttane non sono puttane e le minorenni sono maggiorenni. Ripetiamolo: siamo a Orwell: la pace è guerra, la debolezza è forza, la libertà è schiavitù... e il sonno è delirio.
E l’ignoranza è l’apocalisse che ci sta già sbranando...

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