Scritto da © Anonimo - Sab, 12/06/2010 - 22:19
Come le nubi il silenzio invoca
la sosta. Ma piove. Sulla dorsale
esso è secco, sui dubbi
mitiga la domanda e non la tocca.
Dai gymnasium licenziano le
giovani giravolte: le notti non amano gli anelli;
così di fumo, così dai lumi esulano
le circostanze il coraggio:
meno che più, tutto respira
altro. Sia porta che ostello,
ogni angolo si scopre a(b)braccio.
Se le strade fossero rasoi
sbarberebbero i passi
del rumore,
così il suo volto.
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